Via Einstein, l’assessore Loiero replica alla Cna: “Dispiace che a fare polemica sia chi il lavoro invece dovrebbe difenderlo”

CAMPI BISENZIO – Non ci sta l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Campi, Lorenzo Loiero, in merito alle critiche mosse dalla Cna sui lavori in via Einstein e in modo particolare con riferimento alle parole del presidente della Cna della Piana, Paolo Conti, che ha parlato di “viabilità in tilt e disagi crescenti” a […]

CAMPI BISENZIO – Non ci sta l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Campi, Lorenzo Loiero, in merito alle critiche mosse dalla Cna sui lavori in via Einstein e in modo particolare con riferimento alle parole del presidente della Cna della Piana, Paolo Conti, che ha parlato di “viabilità in tilt e disagi crescenti” a causa di un intervento eseguito in orario diurno e non in orario notturno.

“In tutti i lavori che facciamo, soprattutto quelli stradali e che quindi hanno della ripercussione sul traffico, – dice Loiero – poniamo sempre la massima attenzione. Ci sono più uffici che ci lavorano, lavori pubblici e traffico, e la decisione del senso unico alternato è stata dettata dal fatto che non si trattava e non si tratta di una grande arteria stradale come è stato per esempio nel caso del via Allende. Via Einstein è comunque una strada importante ma di collegamento fra la stessa via Allende e via San Quirico. Tanto è vero che i riscontri avuti sia da parte dell’ufficio lavori pubblici che dalla Polizia municipale non hanno riscontrato alcuna criticità, né è arrivata alcuna segnalazione. Se poi si guarda al tipo di intervento che è stato fatto, una coda è fisiologica; ma si tratta di un intervento programmato appositamente in questo periodo, consapevoli del fatto che con la chiusura delle scuole, in alcune ore della giornata, il traffico sarebbe stato più limitato, così come i disagi e così è stato”. “Dispiace tuttavia – conclude Loiero – che le polemiche anche questa volta vengano da chi invece dovrebbe difendere il lavoro, e di conseguenza le imprese che il lavoro lo fanno, sapendo anche, visto che lo sanno, come funzionano certi meccanismi. Fare i lavori in orario notturno, oltre al costare mediamente dal 30 al 50 per cento in più, provoca inevitabilmente delle selezioni sulle ditte e pertanto quando non ci sono alternative, i lavori li facciamo in orario notturno ma in un caso come questo, dati alla mano, è dimostrato che possiamo lavorare anche in orario diurno e con una gestione oculata delle finanze pubbliche”.