Via Petrarca, giardini scambiati come zona franca. Urla, schiamazzi e alcol fino all’alba, chiamati i Carabinieri

CAMPI BISENZIO – Cronaca, soprattutto fotografica, di una nottata da dimenticare per chi vive nei pressi dei giardini di via Petrarca a Campi Bisenzio. Una zona residenziale tranquilla ma che troppo spesso deve fare i conti con chi, con l’arrivo della sera e delle ore notturne, scambia quell’area, che dovrebbe essere destinata al relax e […]

CAMPI BISENZIO – Cronaca, soprattutto fotografica, di una nottata da dimenticare per chi vive nei pressi dei giardini di via Petrarca a Campi Bisenzio. Una zona residenziale tranquilla ma che troppo spesso deve fare i conti con chi, con l’arrivo della sera e delle ore notturne, scambia quell’area, che dovrebbe essere destinata al relax e alla tranquillità, per una zona franca e magari ora deve “rifarsi” anche del tempo perso durante il lockdown. Come dimostrano infatti le fotografie inviate alla nostra redazione da alcuni cittadini, l’immagine che si è presentata questa mattina agli occhi di chi si trovava a passeggiare nella zona, non è stata certo delle più edificanti. Senza contare che, chi vive lì, aveva dovuto fare i conti con urla e schiamazzi praticamente fino alle prime luci dell’alba. E ancora non siamo nel pieno dell’estate per cui, per loro “fortuna”, le finestre delle abitazioni la notte restano chiuse. “Ma se si avanti così – dicono – non osiamo immaginare cosa potrà succedere nelle prossime settimane quando sarà più caldo…”. Fatto sta che quella appena passata, a cavallo fra il sabato e la domenica, è stata una notte a tutto volume per tanti di loro. Tanto volume e poco sonno. Nel senso che gli abituali frequentatori dei giardini di via Petrarca la musica hanno voluta farla sentire davvero. “Alle 4 siamo stati costretti a chiamare i Carabinieri perché non era proprio possibile andare avanti. Quando sarà il momento di dormire a finestre aperte sarà un bel problema…”. Non solo urla e schiamazzi, estremamente fastidiosi, fra l’altro: bottiglie, vetri, rifiuti abbandonati, bicchieri di plastica, quello che è emerso stamani è stato un bel repertorio dell’inciviltà di qualcuno che sceglie e ha scelto quella zona per i propri bagordi e per lasciarsi andare. Con una considerazione finale da fare, ovvero che mentre tutto intorno a noi sta provando a ripartire, a questi “paladini della bottiglia” e dell’alcol facile, forse qualche altra settimana chiusi fra le mura domestiche non farebbe male.