Viale XX Settembre. Comitato per la tutela degli alberi “ci sentiamo presi in giro”

SESTO FIORENTINO – “Se la decisione di spostare la terna dell’elettrodotto sul lato destro non fosse mai stata presa, i lavori di interramento della linea elettrica nel viale XX Settembre sarebbero già terminati e gli alberi sarebbero ancora al loro posto in piedi pronti per raccontarci l’autunno”. Il Comitato per la tutela degli alberi si […]

SESTO FIORENTINO – “Se la decisione di spostare la terna dell’elettrodotto sul lato destro non fosse mai stata presa, i lavori di interramento della linea elettrica nel viale XX Settembre sarebbero già terminati e gli alberi sarebbero ancora al loro posto in piedi pronti per raccontarci l’autunno”. Il Comitato per la tutela degli alberi si affida ancora una volta ai canali social per ricordare la decisione dell’amministrazione comunale di tagliare gli alberi del viale per lasciare posto all’interramento dei cavi dell’elettrodotto.

“Forse, qualcuno sui social network si sarebbe lamentato dell’impossibilità di utilizzare i marciapiedi del viale – si legge nel post del comitato – ma sarebbe stato subito messo a tacere dai ‘talebani maggioritari’ pronti a sopprimere qualsiasi contestazione all’attuale amministrazione comunale. Invece dobbiamo assistere ad una farsa perché, con la sovrapposizione delle due tubiere viene a contraddirsi lo scopo dell’interramento della linea elettrica, ovvero separarla dall’altra linea (quella che invece resterà sui tralicci) in modo che in caso di guasto non si debba “staccare” anche quella in funzione”.

“Come venne spiegato dagli ingegneri della società Terna Spa durante l’incontro pubblico nel palazzo comunale lo scorso 23 maggio, – spiegano dal comitato – vista l’importanza del tratto elettrificato, la separazione sarebbe stata necessaria per salvaguardare la continuità della trasmissione elettrica in caso di guasto. Con l’affiancamento delle tue tubiere o peggio della loro sovrammissione, sarebbe risultato impossibile effettuare la riparazione senza interrompere il servizio elettrico per motivi di sicurezza e ritornando pertanto alla condizione iniziale delle linee aeree poste sui tralicci, vanificando lo scopo del progetto. Se poi osserviamo da un punto di vista tecnico-scientifico, la sovrammissione delle due tubiere provocherà un surriscaldamento dei cavi soprastanti dato che, come tutti sanno, il calore tende a salire, compromettendone il funzionamento. Siamo certi che i cavi dell’eventuale seconda linea interrata non verranno mai collocati dentro la tubiera sottostante. Ma si sa… il tempo sarà passato e nessuno si ricorderà più di questo lavoro inutile. Contraddire lo scopo del progetto potrebbe significare aver svolto un lavoro inutilizzabile. Potrebbe significare aver preso in giro i cittadini”.