Videosorveglianza. Brunori (Lega) “Sesto Fiorentino, l’ultimo giapponese nella giungla”

SESTO FIORENTINO – “L’ultimo giapponese nella giungla”: lo afferma il consigliere della Lega Daniele Brunori riferendosi alla risposta in consiglio comunale a una interrogazione della Lega sulla videosorveglianza. “In Italia ormai i sistemi di videosorveglianza sono adottati da un numero sempre crescente di amministrazioni, senza distinzioni di colore politico. – dice in una nota Brunori […]

SESTO FIORENTINO – “L’ultimo giapponese nella giungla”: lo afferma il consigliere della Lega Daniele Brunori riferendosi alla risposta in consiglio comunale a una interrogazione della Lega sulla videosorveglianza. “In Italia ormai i sistemi di videosorveglianza sono adottati da un numero sempre crescente di amministrazioni, senza distinzioni di colore politico. – dice in una nota Brunori – Solo Sesto Fiorentino, come un soldato nipponico della seconda guerra mondiale, rimane sulla propria posizione senza capire che il mondo è cambiato, che la tecnologia e le esigenze dei cittadini sono cambiate”.

Il consigliere della Lega Abate ha presentato una serie di dati in consiglio comunale. “Una media – dice Brunori – di 6 denunce al giorno che sono preoccupanti, con un evidente incremento rispetto al 2020. La risposta del sindaco? Il 2020 è anno pandemico, non conta. Peccato che qualche consiglio fa, proprio commentando la nostra mozione per l’installazione delle telecamere la maggioranza si fosse piaggiata dei reati in calo nel 2020 rispetto al 2019. Che se ne sono accorti ora che il 2020 ha visto il terribile lockdown? Ma diciamo di non voler considerare soltanto i dati”.

“Noi – prosegue Brunori – crediamo che di fronte ad una decisione importante come quella dell’installazione di sistemi di videosorveglianza, un buon amministratore dovrebbe chiedersi: le telecamere aiutano le forze dell’ordine e la polizia municipale nel loro lavoro? Le telecamere possono dare un senso di tranquillità e protezione ai cittadini? Poiché la risposta alle due domande è la medesima ed è un convinto ‘Sì’, non si dovrebbe perdere ulteriore tempo e procedere all’installazione di sistemi di videosorveglianza, a partire dalle zone più sensibili della città. Ci permettiamo quindi un appello al nostro sindaco: nei prossimi giorni, lasci perdere le arrampicate sulle statistiche (e sugli specchi), pensi al bene dei cittadini”.