Villa Carmine: rinnovata la gestione del parco a “Natura è-Orto collettivo”

CALENZANO – Per la gestione del parco di Villa Carmine, la giunta comunale ha rinnovato la convenzione all’associazione “Natura è – Orto collettivo”. Convenzione che scadrà a dicembre 2025 e che prevede la custodia e la gestione dell’area verde della villa da parte dell’associazione occupandosi anche della coltivazione degli spazi agricoli e dell’oliveta connessi al […]

CALENZANO – Per la gestione del parco di Villa Carmine, la giunta comunale ha rinnovato la convenzione all’associazione “Natura è – Orto collettivo”. Convenzione che scadrà a dicembre 2025 e che prevede la custodia e la gestione dell’area verde della villa da parte dell’associazione occupandosi anche della coltivazione degli spazi agricoli e dell’oliveta connessi al parco. A questi si aggiungono anche le aree agricole all’ex Molino del Lice. Le aree a San Donato sono in uso al Comune di Calenzano, concesse all’ente dalla Fondazione Carmine, proprietaria del parco e dei terreni, fino al 2050. L’accordo sottoscritto va a rinnovare gli accordi presi negli anni scorsi per le attività di apertura, chiusura, custodia e gestione del parco di Villa Carmine in modo da renderlo fruibile alla cittadinanza, oltre alle attività di gestione e coltivazione degli spazi ad oliveta connessi alla villa stessa. “L’obiettivo – si legge in una nota – è quello di garantire il recupero delle aree agricole per la produzione di olio, grani e ortaggi, attraverso un lavoro di ripulitura dei terreni e la potatura degli olivi, la ricerca di varietà antiche di semi, ortaggi ed alberi da frutto. È vietato l’utilizzo di qualsiasi prodotto e sostanza chimica come antiparassitari. Prevista anche la collaborazione con Comune, associazioni, società, per l’organizzazione di iniziative e manifestazioni culturali, ricreative, sportive. Il parco monumentale è attualmente interessato da verifiche sugli elementi architettonici, sui percorsi e sul verde e l’obiettivo dell’Amministrazione è riaprire al pubblico nei mesi primaverili”.

Oltre a rinnovare gli accordi per l’area di San Donato, la convenzione include anche l’utilizzo e il recupero agricolo dei terreni annessi all’ex Molino del Lice, che la Fondazione Carmine ha concesso in uso al Comune nel 2017 per una durata trentennale. Il progetto prende avvio dal bando di individuazione, mediante selezione ad evidenza pubblica, di operatori interessati al recupero del complesso immobiliare e alla successiva gestione; la prima procedura di selezione è andata deserta. “Nell’interesse della nostra comunità vogliamo che le aree in gestione al Comune possano essere recuperate e valorizzate – spiega il vicesindaco Martina Banchelli con delega all’agricoltura e all’ambiente – e nello stesso tempo che siano destinate a finalità sociali e di utilità pubblica. Per questo motivo andiamo ad attivare un rapporto di collaborazione temporanea con l’associazione ‘Natura è’ per riportare a coltivazione le aree agricole connesse al Molino, in attesa di esaminare un progetto più ampio per quel complesso, che costituisce una delle porte di accesso principali al parco agricolo di Travalle e rappresenta una potenziale area di sviluppo di attività per la valorizzazione del nostro territorio e per il benessere degli abitanti”.