LASTRA A SIGNA – Un bando aperto, all’insegna della creatività e dell’innovazione ma che tenga conto del patrimonio artistico e culturale circostante. Queste, in estrema sintesi, le linee guida del bando “per l’affidamento in concessione di valorizzazione” di Villa Caruso Bellosguardo, presentato questa mattina in Consiglio regionale dal sindaco Angela Bagni e da Alessandra Vannuzzi (ufficio patrimonio del Comune di Lastra a Signa) alla presenza del presidente Eugenio Giani.
Il bando sarà attivo da domani, venerdì 27 aprile, quando sarà on line sul sito del Comune e dà tempo fino al 5 ottobre per la presentazione delle proposte e delle offerte. La commissione che dovrà invece giudicare quanto pervenuto si riunirà l’11 ottobre mentre il 28 settembre è il termine ultimo per eseguire un sopralluogo presso la villa, che rimane di proprietà del Comune. Nel mezzo anche un “open day”, aperto quindi a tutti, in programma con ogni probabilità alla fine di maggio. Chiunque sia interessato, quindi, per prima cosa dovrà consultare il cosiddetto “Information memorandum”, reperibile fra i documenti di gara pubblicati sul sito www.comuna.lastra-a-signa.fi.it
“Siamo di fronte a una svolta epocale, – ha detto il sindaco Bagni, accompagnata in Regione dall’assessore alla cultura Stefano Calistri, che è anche presidente dell’associazione Villa Caruso – la villa venne acquistata nel 1995 e fino a oggi l’amministrazione comunale si è occupata della gestione ordinaria e straordinaria. Ma le risorse disponibili non ci consentono più di gestirla in autonomia. L’Agenzia del Demanio e gli uffici del Comune hanno lavorato oltre un anno e mezzo per la redazione del bando. Da parte nostra ci riserveremo la possibilità di organizzare ancora quelle manifestazioni che si sono consolidate negli anni oltre al mantenimento del Museo dedicato a Enrico Caruso”.
Per partecipare al bando, quindi, si va dal settore turistico-ricettivo al salute e al benessere, solo per fare due esempi, ma non è detto che le due cose non possano essere collegate fra di loro, “anche perchè – ha aggiunto il sindaco Bagni – la villa si trova in una zona collinare che si presta bene alla molteplicità dell’offerta”.
“L’obiettivo – ha detto Alessandra Vannuzzi – è quello di rilanciare la villa, dal punto di vista turistico e non, non solo a livello nazionale. Siamo di fronte a un complesso immobiliare di alto pregio, che comprende la villa e gli annessi, per una superficie utile di circa 5.400 metri quadrati e che indubbiamente rappresenta motivo di vanto per Lastra a Signa ma anche per il territorio circostante”.