Villa Caruso ospita l’esposizione “Blu Zaffera”: sabato 21 gennaio l’inaugurazione, sedici gli artisti protagonisti

LASTRA A SIGNA – Dopo il debutto in occasione della rassegna “Ceramica OFF” della scorsa estate, prosegue il suo itinerario all’interno di Villa Caruso Bellosguardo, dal 21 gennaio al 5 marzo, la mostra “Blu Zaffera”, progetto curato dalla fondazione Museo Montelupo e in particolare da Benedetta Falteri, direttore della Fondazione Museo Montelupo, e Alessio Ferrari, […]

LASTRA A SIGNA – Dopo il debutto in occasione della rassegna “Ceramica OFF” della scorsa estate, prosegue il suo itinerario all’interno di Villa Caruso Bellosguardo, dal 21 gennaio al 5 marzo, la mostra “Blu Zaffera”, progetto curato dalla fondazione Museo Montelupo e in particolare da Benedetta Falteri, direttore della Fondazione Museo Montelupo, e Alessio Ferrari, Conservatore del Museo della Ceramica, rivolto agli artisti della Strada della Ceramica di Montelupo Fiorentino. L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 21 gennaio alle 16, è organizzata grazie a una collaborazione fra la Fondazione Museo Montelupo e l’Associazione Villa Caruso con il patrocinio del Comune di Lastra a Signa e del Comune di Montelupo. 

Sedici artisti sono stati infatti invitati a sviluppare un lavoro di ricerca sul tema del Blu Zaffera. La Zaffera, il decoro del primo quattrocento, di un punto di blu quasi nero trae origine dalla stilizzazione della foglia di quercia, e rappresenta il primo vero passaggio verso la policromia e l’innovazione della ceramica a Montelupo. Tale decoro è stato il terreno di approfondimento per lo sviluppo di progetti in ambito contemporaneo con l’utilizzo del materiale ceramico, in forma di opere in ceramica, performance artistiche, installazioni video. La nuova edizione di “Blu Zaffera”, oltre alle opere del nucleo originario propone i lavori inediti di altri tre artisti (Marco Ulivieri, Giulia Alba Chiara Bono e Ivana Antonini) e un video che completa l’opera “La fragilità del blu” che l’artista Serena Tani ha realizzato con gli ospiti della Rsa Chiarugi di Empoli. A questi si aggiunge la performance di produzione dell’opera partecipata di Shilha Cintelli “Nel blu dipinto di blu”, realizzata con il contributo dei visitatori della mostra nella tappa di Montelupo. Nel corso dell’apertura della mostra sono previste numerose iniziative collaterali fra le quali la presentazione del catalogo (Sfera Edizioni), visite guidate e laboratori con gli artisti.

“Con questa mostra – ha spiegato il sindaco del Comune di Lastra a Signa Angela Bagni – speriamo di poter avviare una collaborazione tra Museo Caruso e Museo della Ceramica: queste due istituzioni raccontano la storia e le tradizioni del nostro territorio. Ricordiamo che sulla ceramica il Comune di Lastra a Signa ha avviato una ricerca sfociata poi in una mostra e in un catalogo, è quindi un nostro obiettivo continuare a investire e valorizzare questa forma d’arte che anche a Lastra a Signa vede e ha visto tanti artisti e maestri ceramisti, nonché aziende, dare un grande contributo per lo sviluppo del settore”.

“La mostra “Blu Zaffera” racconta molto di Montelupo e dell’operazione culturale che stiamo portando avanti da alcuni anni e mira a costruire un dialogo fra tradizione e contemporaneo – ha spiegato Aglaia Viviani, assessore alla cultura del Comune di Montelupo Fiorentino – nel caso specifico gli artisti e artigiani che aderiscono alla Strada della Ceramica sono stati chiamati a dialogare e reinterpretare un decoro tradizione, forse fra i più identificativi della produzione montelupina. Abbiamo quindi tutti gli ingredienti: tradizione, contemporaneità, sperimentazione e coinvolgimento delle realtà del territorio. Con l’esposizione a Villa Caruso si aggiunge un tassello importante: il dialogo e la costruzione di relazioni con altre realtà culturali dell’area. Si tratta di un primo appuntamento che vede il Museo della ceramica collaborare con il Museo Villa Caruso; auspichiamo che ne seguano molti altri e che si possa avviare una collaborazione proficua”.

Durante l’apertura della mostra (mercoledì e giovedì 10-13; venerdì, sabato, domenica: 10-13; 15-17, ingresso gratuito) è inoltre previsto un calendario di eventi che include, durante il periodo di apertura, la presentazione del catalogo dell’esposizione a cura del Museo della Ceramica, edito da Sfera Edizioni, e una serie di visite guidate e laboratori con gli artisti e i ceramisti. Mostra di opere in ceramica, installazioni, performance di Ivana Antonini, Patrizio Bartoloni, Stefano Bartoloni, Giulia Alba, Chiara Bono, Giulia Cantarutti, Shilha Cintelli, Veronica Fabozzo, Carlotta Fantozzi, Sergio Pilastri, Paola Ramondini, Beatriz Irene Scotti, Paola Staccioli, Paolo Staccioli, Eugenio Taccini, Serena Tani e Marco Ulivieri.