SIGNA – Privatizzazione dei servizi cimiteriali e cancellazione dei diritti dei cittadini. Si muovono in due direzioni le critiche di Gianni Vinattieri, capo gruppo Forza Italia/Rinasce Signa in merito a una delle questioni più delicate per ognuno di noi. Critiche che partono da una breve ricostruzione dei fatti “che evidenzia – dice Vinattieri – decisioni politiche e amministrative gravissime: delibere, provvedimenti dell’amministrazione comunale tesi a far fare cassa ai privati eliminando anche i diritti dei cittadini in un campo delicato come quello dei servizi cimiteriali”. “Senza contare – aggiunge Vinattieri – che la situazione dei cimiteri comunali di Signa è drammatica per due motivi: lo stato di degrado e fatiscenza dei cimiteri di San Miniato, San Mauro e Lecore è avanzatissimo; non sono più disponibili loculi per la tumulazione”. “E, visto questo stato di cose, nel 2009 il sindaco Cristianini annunciò che per la sua giunta e la sua maggioranza, la messa in sicurezza e l’ampliamento dei cimiteri comunali era una priorità, con tanto di adozione e approvazione di un Programma delle opere pubbliche che andava in questa direzione. Anche perchè dopo un iter lunghissimo la Soprintendenza aveva dato il via libera al progetto di restauro e ampliamento del cimitero di San Miniato e il Comune aveva contratto i mutui con cui finanziare i lavori”. La ricostruzione di Vinattieri continua: “Nel 2012, tuttavia, il sindaco, vista la situazione drammatica dei cimiteri comunali e la mancanza di loculi annunciò un cambio di strategie: dare in concessione esterna attraverso gara pubblica i servizi cimiteriali e legarli all’ampliamento dei cimiteri di San Miniato e San Mauro. In sostanza al privato selezionato dalla gara sarebbero andati i proventi dei servizi cimiteriali con l’impegno di questo a realizzare le due opere di ampliamento. È importante notare che il Comune mette 250.000 euro propri a base di gara (250.000 da versare al privato divenuto concessionario dei servizi cimiteriali) e soprattutto si impegna dal 2022 al 2029 a versare un contributo di 120.000 euro all’anno per un totale di 960.000 euro, impattando in modo consistente sui futuri esercizi di bilancio”. “L’esito della gara viene pubblicato il 14 gennaio 2014 con più di una conseguenza: il Piano economico finanziario determina immediatamente un notevole aumento dei costi di sepoltura e dei loculi. Inoltre, il cronoprogramma a base di gara prevedeva che il concessionario privato dovesse concludere l’ampliamento di San Miniato entro il 2014: a tutt’oggi i lavori non sono partiti. Infine il terzo punto che il più inaccettabile, quello relativo alla cancellazione del diritto al rimborso della concessione”. Nel programma delle opere pubbliche approvato nel consiglio comunale del 16 luglio sono previsti 80.000 euro per la manutenzione straordinaria del cimitero di San Miniato. Altra beffa: se il cimitero cade a pezzi è il Comune che paga e non il privato. Insomma, i costi tutti alla collettività, gli utili tutti al privato”.
Vinattieri: “Cimiteri, i costi alla collettività, gli utili al privato”
SIGNA – Privatizzazione dei servizi cimiteriali e cancellazione dei diritti dei cittadini. Si muovono in due direzioni le critiche di Gianni Vinattieri, capo gruppo Forza Italia/Rinasce Signa in merito a una delle questioni più delicate per ognuno di noi. Critiche che partono da una breve ricostruzione dei fatti “che evidenzia – dice Vinattieri – decisioni politiche […]
