Vinattieri (Fi): “Ampliamento aeroporto e laghetto, dipende tutto da Governo e Regione”

SIGNA – “Su aeroporto, ampliamento e laghetto come opera di mitigazione fermiamo le fake news”. Prova a fare chiarezza Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, su un dibattito, quello sul Masterplan aeroportuale dell’Amerigo Vespucci, “acceso e che continua a portarsi dietro – spiega – una serie di inesattezze e di false notizie. Senza […]

SIGNA – “Su aeroporto, ampliamento e laghetto come opera di mitigazione fermiamo le fake news”. Prova a fare chiarezza Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, su un dibattito, quello sul Masterplan aeroportuale dell’Amerigo Vespucci, “acceso e che continua a portarsi dietro – spiega – una serie di inesattezze e di false notizie. Senza individuare le corrette responsabilità in gioco”.

“Occorre ricordare – aggiunge Vinattieri – che sulla base del Piano nazionale degli aeroporti approvato con DPR nel 2015 il Sistema Aeroportuale Toscano Firenze-Pisa è considerato di interesse strategico nazionale e che nel dicembre del 2017, con decreto del Ministero dell’ambiente di concerto con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è stato espresso giudizio favorevole di Valutazione di impatto ambientale per il progetto del Masterplan 2014-2029 per l’aeroporto di Firenze. Questo stato di cose, inoltre, implica l’impegno statale al cofinanziamento dell’opera”.

Venendo invece ai giorni nostri, “nella Conferenza dei servizi di mercoledì 6 febbraio – spiega Vinattieri – non ci sarà l’unanimità per il voto contrario dei Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio; quindi la palla passerà al Governo e alla Regione che dovranno decidere se realizzare l’infrastruttura e quindi le relative opere di compensazione ambientale, paesaggistica ed idraulica come la zona umida del Piano Manetti. Non solo,come descritto precedentemente, esiste un impegno governativo per il cofinanziamento dell’ampliamento che se non fosse confermato determinerebbe l’impossibilità della sua realizzazione”.

“È quindi ancora una volta ribadire che la responsabilità della realizzazione e del finanziamento del Masterplan è condivisa fra Regione e Governo; mentre i Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Signa ricoprono un ruolo marginale nella vicenda. Schema tipico di tutte le grandi opere come per esempio la Tav”.

Per quanto riguarda il nostro territorio, invece, “in questo quadro il Comune di Signa poteva scegliere se assumere una posizione di contrarietà netta oppure un’altra più trattativista: nel primo caso si sarebbe allineata alle amministrazioni di Sesto e Campi; nel secondo avrebbe cercato di aprire un confronto con Enac e Regione Toscana per ottenere qualcosa in compensazione all’importante consumo di suolo previsto nel Masterplan. Con le delibere del 24 gennaio scorso il Comune di Signa ha scelto la seconda posizione”.

“Ma, al di là delle sfumature politiche, le posizioni dei Comuni (Signa, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino), nel momento delle decisioni, risulteranno secondarie. Se il Governo – conclude Vinattieri – darà parere favorevole al Masterplan, il Comune di Signa dovrà puntare tutto sull’accordo chiuso con Lastra e Regione per il nuovo ponte. Se il Governo respingerà il Masterplan, allora tornerà attuale la Bretellina Lastra-Indicatore, con un progetto preliminare pronto e con almeno 70 milioni di euro tutti da trovare”.

P.F.N.