Vinattieri (FI): “Anche il servizio di cucina del nido “Il Trenino” a Qualità e Servizi, Signa perde un’altra eccellenza”

SIGNA – “Con votazione a maggioranza (a favore Pd e Progetto Signa, contro Forza Italia/Rinasce Signa e A Sinistra per Signa) durante il consiglio comunale di lunedì scorso, Signa ha perso un’altra eccellenza amministrativa: il servizio di cucina interno dell’asilo nido “Il Trenino”…”: a parlare così è Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, […]

SIGNA – “Con votazione a maggioranza (a favore Pd e Progetto Signa, contro Forza Italia/Rinasce Signa e A Sinistra per Signa) durante il consiglio comunale di lunedì scorso, Signa ha perso un’altra eccellenza amministrativa: il servizio di cucina interno dell’asilo nido “Il Trenino”…”: a parlare così è Gianni Vinattieri, capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, che aggiunge: “Il Comune di Signa ha progressivamente dismesso tutte le sue mense scolastiche per cedere il servizio alla partecipata Qualità e Servizi, con la conseguenza di un aumento dei costi a carico dell’ente e del cittadino e, soprattutto, con l’effetto concreto di far mangiare agli alunni non più pasti espressi ma precotti a Calenzano. Da questa errata scelta politica era, fino a lunedì scorso, rimasto escluso l’asilo nido comunale “Il Trenino”, vera e riconosciuta eccellenza dell’amministrazione comunale dotata di nove educatori, due esecutori dei servizi educativi e due cuochi per 50 bambini: con servizio mensa interno”. Vinattieri poi ripercorre la vicenda: “Se in questi anni da consigliere comunale (dal 2009) ho ricevuto segnalazioni e sostenuto battaglie su innumerevoli elementi di criticità dei servizi comunali, mai alcuno ha riguardato “Il Trenino” e la sua produzione e fornitura di pasti ai bambini. Ma come nella peggiore tradizione italiana, se una cosa funziona deve essere disarticolata e superata. Con un’esternalizzazione verso l’inefficiente e insensibile sistema delle partecipate pubbliche, senza alcuna pretesa di migliorare il servizio in termini di qualità ma solo con l’obiettivo, tutto da dimostrare del taglio dei costi per l’ente locale”. E ancora: “Si parla di taglio dei costi complessivi del servizio. Ma, in realtà, i due dipendenti cuochi (uno dei quali andrà in pensione nel 2018) rimangono all’interno dell’amministrazione comunale con altri ruoli. E allora la prima conseguenza è una variazione di bilancio (approvata sempre nel consiglio di lunedì) in cui si istituiscono ulteriori due capitoli di spesa per il servizio mensa dell’importo di 27.000 euro nel 2017 e 71.000 euro nel 2018 e nel 2019”. Quello della cucina interna all’asilo resta, per il capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, l’aspetto positivo: “L’aspetto non negativo della vicenda è che, per ora, permane il servizio di cucina interna all’asilo, cioè dipendenti di Qualità e Servizi si recheranno presso la cucina dell’asilo per preparare i pasti. Ma fino a quando? Una volta perse le proprie professionalità interne il Comune sarà, come quasi sempre capita, lato debole rispetto a Qualità e Servizi ed è facile dubitare che riuscirà a mantenere il punto con la probabile ipotesi di una fornitura di pasto precotto a Calenzano, come avviene per le altre forniture per le scuole signesi”. “D’altronde – conclude – stiamo parlano di un’amministrazione che negli ultimi anni ha perso la gestione dei servizi cimiteriali, del Tps e regalato una Farmacia comunale a Farmapiana concedendo tutto a soggetti esterni privati e pubblici senza mai esercitare nemmeno un limitato ruolo di interesse e regolazione comunale. Resta l’elemento della cucina esternalizzata ma interna all’asilo. È la linea su cui non possiamo permetterci ulteriori arretramenti. Occorrerà mantenere un alto livello di controllo e monitoraggio dell’evolversi della situazione e del servizio reso”.