Vinattieri (FI): “Appalti e lavori pubblici, a Signa esiste un grave problema politico”

SIGNA – “Preoccupazione e rammarico”: è questo lo stato d’animo manifestato da Gianni Vinattieri, capo gruppo Forza Italia/Rinasce Signa, in merito alla notizia che “la Procura della Repubblica di Firenze ha ipotizzato una serie di reati che vanno dal “Falso in atto pubblico all’abuso d’ufficio e dalla frode nelle pubbliche forniture” e “Omessa denuncia” alla […]

SIGNA – “Preoccupazione e rammarico”: è questo lo stato d’animo manifestato da Gianni Vinattieri, capo gruppo Forza Italia/Rinasce Signa, in merito alla notizia che “la Procura della Repubblica di Firenze ha ipotizzato una serie di reati che vanno dal “Falso in atto pubblico all’abuso d’ufficio e dalla frode nelle pubbliche forniture” e “Omessa denuncia” alla “Truffa ai danni dello Stato” che hanno determinato il Gip di Firenze a emettere nei confronti di tre dipendenti comunali, la misura cautelare interdittiva della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici o servizi. Misura che incide sul piano umano, professionale e familiare di persone con cui, chi ha incarichi istituzionali come il sottoscritto, collabora da anni e per cui deve valere il principio di civiltà della presunzione di innocenza, soprattutto nell’attuale fase giudiziaria di indagini preliminari. Questo per evitare di strumentalizzazioni e speculazioni che possono compromettere la vita delle persone coinvolte e delle loro famiglie”.

Vinattieri poi entra nel merito della questione: “A Signa esiste un gravissimo problema politico relativo alla programmazione e realizzazione dei lavori pubblici: problema politico che interessa il sindaco (nella passata legislatura assessore ai lavori pubblici), la giunta comunale e la maggioranza consiliare. Lavori pubblici non realizzati, realizzati in tempi biblici, progettati male e realizzati peggio, appaltati con procedure discutibili; lavori pubblici con costi finali esageratamente superiori a quelli di progetto; lavori pubblici quasi mai collaudati. Un’incapacità politica che si riverbera direttamente sui cittadini amministrati in termini di disagi e di spreco di denaro pubblico”.

Vinattieri infine fa alcuni esempi: “Si pensi all’intervento A2 di risanamento acustico di via dei Colli dall’Indicatore ai Capitelloni per il quale, dopo l’esclusione dell’architetto Pecchioli, si è approvata una variante che, a fronte di minori opere realizzate rispetto al progetto originario (niente cordolo di cemento, minore catrame utilizzato, minori difficoltà realizzative) ha visto un notevole incremento dei costi rispetto a quelli previsti come base di gara (da 1.458.00 euro a 1.642.000 euro): intervento di riqualificazione che ha subito evidenziato evidenti non conformità come i sistematici allagamenti della carreggiata in alcune zone del tratto A2. Da domani i problemi amministrativi saranno quelli di trovare soluzioni alternative per un Settore Opere Pubbliche azzerato e intraprendere una nuova stagione di efficienza e serietà. E se la vicenda giudiziaria farà il suo corso, l’inadeguatezza politica è acclarata e senza appello”.