Vinattieri (FI): “Rifiuti, il porta a porta aumenterà la tariffa”

SIGNA – “Il porta a porta aumenterà la tariffa, non risolverà il problema dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti e per la tariffa puntuale servono campagne di formazione capillari”: non ha dubbi il capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, Gianni Vinattieri, in merito al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti annunciato qualche tempo fa dall’assessore all’ambiente Federico […]

SIGNA – “Il porta a porta aumenterà la tariffa, non risolverà il problema dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti e per la tariffa puntuale servono campagne di formazione capillari”: non ha dubbi il capo gruppo di Forza Italia/Rinasce Signa, Gianni Vinattieri, in merito al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti annunciato qualche tempo fa dall’assessore all’ambiente Federico La Placa.

“Si tratta – spiega Vinattieri – di un nuovo sistema di raccolta di rifiuti urbani di tipo misto cassonetti di prossimità con chiavetta – porta a porta, uniforme su tutto il territorio comunale e con tariffazione puntuale. In particolare, organico e rifiuto indifferenziati saranno raccolti con cassonetti di prossimità con controllo tramite chiavetta; vetro con calotta stradale e multimateriale e carta-cartone con porta a porta”.

“Prima di scatenare guerre di religione fra favorevoli e contrari – aggiunge Vinattieri – penso sia utile stabilire dei criteri generali sul tema delle raccolte differenziate e soprattutto utilizzare parole di trasparenza e realtà nei confronti dei cittadini: passaggio necessario per ottenere quella collaborazione fondamentale per la riuscita di ogni nuovo sistema”.

E per fare ciò, procede per punti: “Non esiste il migliore dei sistemi di raccolta possibili: ogni sistema deve essere implementato sulla base caratteristiche sociali e demografiche della popolazione a cui si rivolge e al tessuto urbanistico a cui si applica. Per esempio, la raccolta porta a porta non è adatta ad aree fortemente urbanizzate ed antropizzate come la Costa o Castello”. Secondo punto: “Con l’introduzione del porta a porta la tariffa aumenta: questo è un dato che non può essere taciuto ai cittadini. Il porta a porta implica l’utilizzo di maggiori risorse umane e strumentali e, di conseguenza, una consistente aumento della tariffazione. Anche in questo caso si può fare un esempio concreto. Nell’ultimo Piano Economico Finanziario del 2017 fra Comune di Signa e Quadrifoglio (dal 2018 il Pef è stipulato fra Ato Toscana Centro e Alia) i dati sono clamorosi. Per la raccolta indifferenziata con i cassonetti si raccoglie l’80% del rifiuto totale spendendo il 52,11% del costo totale della raccolta; con il porta a porta si raccoglie il 14% del rifiuto totale spendendo però addirittura il 47,89% del costo totale. Per la raccolta differenziata con i cassonetti si raccoglie il 48,60% del rifiuto totale spendendo il 30,69% del costo totale della raccolta; con il porta a porta si raccoglie il 40% del rifiuto totale spendendo però addirittura il 62,86% del costo totale”.

Terzo punto: “Non è cambiando sistema di raccolta che si elimina l’abbandono indiscriminato di rifiuti: questa è un’altra speranza mal riposta: il decoro urbano si conquista con il controllo del territorio e facendo comunità”. Infine il quarto punto: “Porta a porta e tariffazione puntuale non possono prescindere da una capillare campagna di formazione e dalla collaborazione dei cittadini. Il passaggio dalla raccolta di prossimità con tariffa fissa al porta a porta con tariffa puntuale è molto delicato e non può assolutamente prescindere da una capillare campagna di formazione (non informazione) e dalla condivisione e collaborazione con i cittadini. Non penso siano sufficienti alcune serate esplicative presso luoghi pubblici: momenti spesso disertati e molto dispersivi. Servono contatti domestici puntuali in cui operatori del soggetto gestore introducono il cittadino, soprattutto quello più debole, al funzionamento e alle criticità del nuovo sistema. Per questa campagna serve un investimento anche di natura finanziaria da parte di Alia”.