Vinattieri (FI): Trasporto pubblico, i signesi pagano le inefficienze di Comune e Regione”

SIGNA – La questione gira intorno a due “sigle” (Tpl e Tps) ma soprattutto a una gara regionale per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale su gomma a un unico gestore che non si è mai conclusa. Con il risultato che dopo vent’anni Signa perderà definitivamente la gestione del trasporto pubblico locale che passerà […]

SIGNA – La questione gira intorno a due “sigle” (Tpl e Tps) ma soprattutto a una gara regionale per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale su gomma a un unico gestore che non si è mai conclusa. Con il risultato che dopo vent’anni Signa perderà definitivamente la gestione del trasporto pubblico locale che passerà di fatto alla Città metropolitana.

Una vicenda, questa, che ha avuto inizio nel 2012 e che è tornata alla ribalta della della cronaca nell’ultimo consiglio comunale. “Non ci sono da fare giri di parole, – spiega Gianni Vinattieri, capo gruppo Forza Italia/Rinasce Signa – dal prossimo 1 maggio il Tps non sarà più di competenza del Comune, che fino a oggi lo ha gestito in economia proprio perchè sarebbe dovuto passare alla gestione unica regionale”. “L’amministrazione comunale – aggiunge – l’amministrazione comunale aveva chiesto ad Ataf e Li-nea il mantenimento del servizio pubblico di Tpl che, a causa dell’inefficienza amministrativa della Regione, ha comportato dei costi aggiuntivi e compensativi, pagati dai cittadini signesi, arrivati, per il periodo che va dal 2010 al 2014, a circa 27.000 euro”.

“Non solo – continua – perchè la delibera di giunta numero 193 del 17 dicembre 2015 aveva approvato lo schema di accordo transattivo per servizio di Tpl su gomma nel cosiddetto Lotto 1 “Area metropolitana” fra Città metropolitana, Comuni del Lotto 1, Ataf e Linea Scarl per il periodo che va dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015; “e che la somma necessaria di 8.853 euro dovuta dal Comune di Signa ad Ataf e Linea Scarl a titolo di maggiore compensazione per lo stesso periodo riceve copertura sul bilancio preventivo 2015″…”. “Il problema è che questi quasi novemila euro sono stati corrisposti anche nel 2016 per un totale di quasi 50.000 euro – aggiunge Vinattieri – senza che alcuna gara sia stata mai fatta. A questi costi aggiuntivi va sommato il fatto che l’operazione del gestore unico era stata fatta per abbattere le spese attraverso economie di scala: si puntava a costi minori e si sono ottenute maggiori spese. Senza contare che il Comune di Signa, una volta dismesso il servizio di Tpl, non ha più investito in questo servizio, che in questi mesi ha fatto registrare sempre maggiori criticità”.
“Io dicevo queste cose già nel 2014 – conclude Vinattieri – con una mozione che venne respinta dal consiglio comunale e che aveva lo scopo di quantificare le spese aggiuntive che i cittadini signesi  pagavano per l’imposizione dell’obbligo di servizio agli attuali gestori del Trasporto pubblico locale prima da parte della Provincia di Firenze e successivamente da parte della Città Metropolitana. Ma evidenziava anche il fatto che,  a causa dei ritardi amministrativi della giunta regionale, nel Comune di Signa perdurava una gestione in economia del trasporto pubblico locale già superata come scelta strategica e quindi non oggetto di politiche di sviluppo e razionalizzazione da parte dell’amministrazione e chiedeva un atto politico per sollecitare la Regione Toscana a rispettare gli impegni assunti”. Due anni dopo, invece, nel 2016, “l’interrogazione ribadiva la gravità della situazione e chiedeva nuovamente se la giunta avesse intenzione di intraprendere un’iniziativa politica in funzione della tutela e del rispetto degli interessi dei cittadini”.