Vinattieri (UPS): “Cimitero di San Miniato senza acqua da giugno. Fra ditta e Comune non ci rimettano i cittadini…”

SIGNA – Cimiteri, e i loro disservizi, di nuovo nel mirino dell’opposizione. In questo caso del capo gruppo di Uniti per Signa, Gianni Vinattieri, che entra nel merito della questione nel suo complesso ma anche, in particolare, per quanto riguarda il cimitero di San Miniato, a Signa. “Se con la citazione in giudizio del 10 giugno scorso davanti al […]

SIGNA – Cimiteri, e i loro disservizi, di nuovo nel mirino dell’opposizione. In questo caso del capo gruppo di Uniti per Signa, Gianni Vinattieri, che entra nel merito della questione nel suo complesso ma anche, in particolare, per quanto riguarda il cimitero di San Miniato, a Signa. “Se con la citazione in giudizio del 10 giugno scorso davanti al Tribunale di Firenze del Comune di Signa da parte della Cimiteri Signa Srl, – spiega Vinattieri -di fatto, si è scritto l’epilogo della concessione esterna dei servizi cimiteriali, comunque le conseguenze sui cittadini signesi saranno negative e durature. Da un lato il contenzioso economico (le richieste dell’azienda per la rescissione del contratto sono stimabili intorno al milione di euro), dall’altro una gestione che necessariamente prosegue nel mezzo di uno scontro permanente fra le parti: con esiti penalizzanti per gli utenti e per il decoro e la cura dei simboli che ricordano i loro defunti”.

“Evidenza plastica e macroscopica di questo stato di cose – aggiunge Vinattieri – è la mancanza di acqua al cimitero di San Miniato comunicata ufficialmente al Comune il 17 giugno scorso: quattro mesi passati invano con il portato di disagi quotidiani per i cittadini. Il tutto nel mezzo a un rimpallo di responsabilità fra l’azienda e la giunta comunale. La prima ascrive al Comune l’onere dell’intervento di ripristino dei tubi idraulici da sostituire e, anzi, sostiene di aver fornito in modo provvisorio acqua ad alcune aree del cimitero sebbene non le fosse dovuto. La giunta comunale, altresì, ritiene che il lavoro debba essere effettuato dalla Cimiteri Signa Srl: nel consiglio comunale del 27 settembre, rispondendo a un’interrogazione presentata dal gruppo di Uniti Per Signa, l’assessore competente ha sostenuto che tocca all’azienda riparare il guasto perché rientrante nei 75.000 euro quinquennali di manutenzione straordinaria come da contratto di concessione”.

“Reciproche rivendicazioni e recriminazioni che portano a uno stallo che perdura da quattro mesi. Ora, premesso che un cimitero senza acqua è una contraddizione in termini, cerchiamo di fare alcuni approfondimenti. Il Comune eroga ai cittadini tre categorie di servizi: servizi istituzionali, servizi a domanda individuale e servizi produttivi. I servizi istituzionali sono quelli considerati obbligatori perché esplicitamente previsti dalla legge. Tali servizi sono caratterizzati dal fatto che l’offerta non è in funzione della domanda: devono essere comunque essere garantiti da parte dell’ente, prescindendo da qualunque giudizio di economicità. All’interno di questa categoria rientrano i servizi cimiteriali. Donde bisogna prendere atto che la condotta di Comune e azienda configura l’interruzione di parti di un pubblico servizio o, comunque, turba la regolarità di un servizio pubblico di carattere istituzionale. Fatto gravissimo per un’amministrazione pubblica. Per quanto detto – conclude Vinattieri – è urgente che la giunta comunale, direttamente o attraverso l’intervento della Cimiteri Signa Srl, ripristini la fornitura di acqua al cimitero di San Miniato. Dopo quattro mesi di disagi. E a pochi giorni dalle celebrazioni del giorno di Ognissanti”.