“Vino e Crediti”, convegno a ChiantiBanca. Focardi Olmi: “Settore in cui investiremo”

SESTO FIORENTINO/SAN CASCIANO – “Vino e Crediti”, questo il tema del convegno che si è svolto nell’Auditorium di ChiantiBanca; convegno organizzato e ideato da Eurocredit Business Information, società di informazioni commerciali operante da anni nel settore agroalimentare, e dallo Studio Giuri Avvocati, leader nel vitivinicolo, che ha voluto fornire un riferimento adeguato ai produttori vitivinicoli […]

SESTO FIORENTINO/SAN CASCIANO – “Vino e Crediti”, questo il tema del convegno che si è svolto nell’Auditorium di ChiantiBanca; convegno organizzato e ideato da Eurocredit Business Information, società di informazioni commerciali operante da anni nel settore agroalimentare, e dallo Studio Giuri Avvocati, leader nel vitivinicolo, che ha voluto fornire un riferimento adeguato ai produttori vitivinicoli sulla corretta gestione dei crediti. Un appuntamento che ha visto arrivare a San Casciano settanta aziende provenienti da tutta la Toscana e che è il primo di una serie di incontri che saranno organizzati in varie regioni d’Italia.

“Il settore dell’agricoltura, e del mondo vitivinicolo in particolare, ha sempre meritato un’attenzione particolare della nostra banca, – ha detto Mauro Focardi Olmi, direttore generale ChiantiBanca – abbiamo il cuore pulsante nel Chianti, viene da sé che diventa imprescindibile dare estrema importanza ai vari settori economici che, più di altri, esaltano le qualità di questo straordinario territorio. ChiantiBanca ha un ufficio esclusivamente dedicato all’agricoltura e specialisti che difficilmente trovano riscontri analoghi – in termini di attenzione nei confronti della clientela – in altri istituti di credito: è uno dei motivi che ci spinge a sposare con entusiasmo iniziative che mirano a valorizzare l’importanza del settore, spesse volte ospitandole nel nostro auditorium. La risposta che ogni volta abbiamo dai nostri soci e clienti ci conferma che stiamo percorrendo la strada giusta, pronti a sostenere l’economia del territorio e ascoltando le tante richieste che ci vengono presentate”.

“Le imprese vitivinicole toscane sono conosciute in Italia e nel mondo per l’eccellenza dei propri vini – ha aggiunto Federico Rossi Ferrini, responsabile ufficio Agricoltura ChiantiBanca – ma a una certa facilità nel vendere i prodotti non sempre corrisponde una gestione virtuosa degli incassi, soprattutto sul mercato interno, con dispendio di energie e risorse nel recuperare i propri crediti.
E’ la conoscenza approfondita dei clienti e l’analisi delle abitudini di pagamento che consente di prevenire in molti casi i rischi di insolvenza dei propri crediti, oltre ad avere informazioni utili per stabilire il corretto prezzo dell’eventuale fornitura. ChiantiBanca ha messo a disposizione per le imprese del settore vitivinicolo l’offerta finanziaria “PerBacco!” pensata per venire incontro alle esigenze produttive e commerciali delle imprese, commisurando durate e rientri dei finanziamenti sulla base dell’entrata in produzione e dei flussi di incasso degli investimenti pianificati”.

Nel corso del seminario è stata presentata una nuova piattaforma per valutare il grado di “affidabilità” dei clienti: si chiama “Iride”, è l’innovativo sistema creato da Eurocredit Business Information per la condivisione di informazioni fra aziende. Ogni aderente mette a disposizione – in forma anonima – le informazioni in suo possesso sui clienti morosi, dando modo a tutti di poterle condividere. Un sistema che si autoalimenta, definito “una sorta di tripadvisor del cattivo pagatore”.

Proprio in tema di recupero crediti, sono allarmanti i dati forniti da Carla Vollaro, direttore generale Eurocredit Business Information: “Negli ultimi tre anni, a fronte della nascita di 164.765 nuove aziende nel canale Horeca (ristoranti, hotel e catering), abbiamo assistito a 32.490 aperture di procedure concorsuali e 103.115 cessazioni. Dati preoccupanti che portano – dal gennaio 2015 al settembre 2017 – a una cessazione dell’83% delle aziende del settore. Inoltre, la fattura media da incassare è di circa 400 euro e il valore medio dell’insolvenza è di 1.300 euro”.

L’avvocato Marco Giuri, infine, operante nel settore da circa 20 anni, ha raccontato l’esperienza del suo Studio nella gestione del credito nel vitivinicolo: “Abbiamo una delle banche-dati più importanti nel settore per il recupero del credito, sulla base anche delle informazioni che ci arrivano dai nostri stessi clienti, in molti casi aziende leader del settore. Ciò permette di valutare al meglio se e in quale modo operare in un campo che richiede esperienza e competenze specifiche”.