Viti (No inceneritore): “L’aiuto della Regione agli inceneritoristi a danno della salute di tutti”

CAMPI BISENZIO – L’inceneritore di Case Passerini continua ad incombere sul futuro della Piana e Roberto Viti (Comitato No inceneritore) interviene duramente sulla questione accusando l’attuale classe politica di essere “disposta a sovvertire impunemente le loro stesse regole per completare la procedura di questa sciagurata infrastruttura”. Viti ricostruisce gli ultimi anni di lotte dei cittadini […]

CAMPI BISENZIO – L’inceneritore di Case Passerini continua ad incombere sul futuro della Piana e Roberto Viti (Comitato No inceneritore) interviene duramente sulla questione accusando l’attuale classe politica di essere “disposta a sovvertire impunemente le loro stesse regole per completare la procedura di questa sciagurata infrastruttura”. Viti ricostruisce gli ultimi anni di lotte dei cittadini che, secondo lui, si oppongono all’inceneritore come nel caso di Campi, nel 2007, quando il referendum cittadino disse no alla struttura al 90% dei votanti. ”Ma la classe politica e la lobby degli inceneritoristi con a capo gli amici degli amici nelle partecipate pensano di tirar dritto – sostiene Viti – usano lo spauracchio dell’emergenza rifiuti nascondendo la loro priorità fondamentale del profitto e del tornaconto che porta l’inceneritore”. La società Q-Thermo ha chiesto di innalzare a 198mila tonnellate annuo il quantitativo di rifiuti da bruciare perché òe 136mila autorizzate non garantirebbero margini di remunerazione nella gestione dell’impianto.
Viti denuncia che “a questo ultimatum che bloccava in maniera pesante l’iter ha provveduto la Regione cambiando le loro stesse regole del gioco” in pratica dando il via libera a poter bruciare quasi 200mila tonnellate di rifiuti.  La situazione attuale è anche che la Vis “non è più utilizzabile in quanto sono stati stravolti tutti i presupposti scientifici”.