Ye Jiandong: “Non ero a Sesto né al consolato”

SESTO FIORENTINO – Riguardo al pezzo “Perquisizioni a cinesi: fra gli indagati un referente del ‘Cervo bianco’” sull’inchiesta della squadra mobile di Prato pubblicato lo scorso 1 luglio sul nostro giornale, l’avvocato che rappresenta il signor Ye Jiandong, precisa che nell’articolo pubblicato “senza alcun fondamento si asserisce che lo stesso ‘ insieme ad alcuni degli […]

SESTO FIORENTINO – Riguardo al pezzo “Perquisizioni a cinesi: fra gli indagati un referente del ‘Cervo bianco’” sull’inchiesta della squadra mobile di Prato pubblicato lo scorso 1 luglio sul nostro giornale, l’avvocato che rappresenta il signor Ye Jiandong, precisa che nell’articolo pubblicato “senza alcun fondamento si asserisce che lo stesso ‘ insieme ad alcuni degli altri indagati dalla Procura di Prato, era presente anche alla rivolta dei cinesi due giorni fa all’Osmannoro e poi al consolato cinese”. In una lettera di diffida l’avvocato spiega che “le due circostanze sopra riportate sono del tutto false”. Prendiamo atto e riportiamo quanto afferma il legale del signor Jiandong. Tuttavia precisiamo che le circostanze sulla presenza del signor Jiandong ai fatti di Sesto Fiorentino e al consolato cinese, come si spiegava nell’articolo, erano state riportate dagli inquirenti durante la conferenza stampa del 1 luglio scorso.