Zambini (Centrosinistra) “La campagna elettorale finisce, dopo bisogna governare”

SESTO FIORENTINO – “E’ stata una campagna elettorale complicatissima, molto dura anche a livello personale, dove sono state dette anche cose fuori luogo, ma io sono sempre stato onesto e sincero nei confronti degli elettori”. Così Lorenzo Zambini candidato sindaco per il Centrosinistra ripercorre questi tre mesi (considerando anche le primarie) di campagna elettorale. “Si […]

SESTO FIORENTINO – “E’ stata una campagna elettorale complicatissima, molto dura anche a livello personale, dove sono state dette anche cose fuori luogo, ma io sono sempre stato onesto e sincero nei confronti degli elettori”. Così Lorenzo Zambini candidato sindaco per il Centrosinistra ripercorre questi tre mesi (considerando anche le primarie) di campagna elettorale.

“Si è cercato di parlare dei problemi di Sesto – dice – quelli legati alla mobilità, ai singoli quartieri. Abbiamo presentato anche la delega alla salute a 360 gradi, perché io credo che un amministratore debba dare risposte alla gente in tutti i settori. Anche la decisione di eliminare le ganasce alle auto che sono in sosta in posti vietati è una scelta che abbiamo fatto per uscire da un blocco, da un isolamento che ci portiamo dietro da troppi anni, perché sappiamo che Sesto ha molte opportunità”.

In questi mesi, spiega Zambini, “abbiamo raccontato la Piana: dal verde di Monte Morello alle eccellenze del Polo scientifico e tutto questo lo vogliamo rendere più funzionale in un mondo sempre più collegato”.

Zambini ha inviato agli elettori una lettera, dove ricorda di rappresentare “quella discontinuità politica e amministrativa che Sesto chiede a gran voce”.

“Questa discontinuità – dice Zambini – non può essere affidata a coloro che hanno governato per 15 anni e che oggi si presentano cambiando solamente il simbolo elettorale, ma non metodi e persone. Falchi ha seduto in maggioranza nel consiglio comunale per 10 anni sostenendo con convinzione tutte quelle scelte dell’amministrazione Gianassi che oggi finge di rinnegare per raccogliere qualche voto in più”.

Ma la campagna elettorale prima e durante il ballottaggio è stata quasi interamente giocata sull’inceneritore.

“E’ stato un finto referendum – dice Zambini – fondata su una bugia. Ma le campagne elettorali finiscono e poi si deve governare”.