Colzi e Loiero: “A fine novembre una “Leopolda” campigiana”

CAMPI BISENZIO – L’obiettivo è quello di arrivare a organizzare una “Leopolda campigiana”, magari nella Limonaia di Villa Montalvo. Dieci i tavoli, con i partecipanti chiamati a discutere di temi legati al territorio, quello di Campi ovviamente ma anche del resto della Piana. A lanciare l’idea (si parla di fine novembre-inizio dicembre perchè l’evento possa […]

CAMPI BISENZIO – L’obiettivo è quello di arrivare a organizzare una “Leopolda campigiana”, magari nella Limonaia di Villa Montalvo. Dieci i tavoli, con i partecipanti chiamati a discutere di temi legati al territorio, quello di Campi ovviamente ma anche del resto della Piana. A lanciare l’idea (si parla di fine novembre-inizio dicembre perchè l’evento possa concretizzarsi) è il gruppo consiliare del Pd “proprio perchè la volontà – hanno spiegato Alessio Colzi e Lorenzo Loiero, rispettivamente presidente del consiglio comunale e capo gruppo – è quella di rilanciare l’azione amministrativa del gruppo partendo comunque dal partito”. Quello illustrato a grandi linee da Colzi e Loiero è comunque un progetto ambizioso, un progetto che permetta di produrre una serie di atti da portare in discussione in consiglio comunale. “Un’iniziativa che possa ricalcare l’eterogeneità e le sensibilità del partito, un’iniziativa che faccia sognare ma al tempo stesso si ponga come obiettivo quello di pensare alle cose concrete e ai problemi da risolvere”. Un’idea, quella lanciata da Colzi e Loiero, che arriva proprio alla vigilia della “vera” “Leopolda”, che prenderà il via domani a Firenze: “Si tratta – hanno aggiunto – di un’opportunità importante per parlare di politica in modo costruttivo, cercando di tenere tutti dentro, con lo scopo di parlare chiaramente di interessi comuni”. E che in questi anni la “Leopolda” sia cresciuta, anche in ambito locale, lo dimostrano le parole di Alessio Colzi, renziano della prima ora: “Nel 2010 ero da solo, oggi da Campi siamo in tanti…”. Un appuntamento, quello fiorentino, che gioco forza si riflette anche su Campi: “Noi pensiamo che possa essere uno stimolo per il partito e per tutta l’amministrazione comunale. Dopo un anno e mezzo di legislatura, infatti, bisogna andare in modo chiaro oltre le primarie e parlare prima di tutto di Campi. Ma, più in generale, è tutto il partito, a livello nazionale, che ancora non si è messo al passo con l’azione avviata da Renzi in questi mesi”. Da qui le considerazioni finali, più a vasto raggio: “Molti – hanno concluso Colzi e Loiero – non si stanno rendendo conto dell’importanza dei provvedimenti portati avanti in Parlamento in queste settimane. Dopo anni di immobilismo, sono state sviluppate riforme strutturali significative e dispiace che molti esponenti del Pd non se ne rendano conto guardando al passato piuttosto che al futuro”.