FIRENZE – Non c’è Natale che si rispetti se prima non c’è stato il tradizionale scambio di auguri del “Trippa Day” organizzato da Confesercenti e Italia Comfidi alla Fortezza da Basso. Un appuntamento come sempre di grande richiamo e che anche ieri ha permesso a oltre 500 persone di assaggiare i piatti preparati dai migliori trippai fiorentini. Una serata che è diventata tradizione, proprio come lo sono la trippa e il lampredotto, nato e consolidato negli anni come “Civiltà della trippa” e che ribadisce l’attenzione di Confesercenti e di Italia Comfidi, guidata dal presidente Nico Gronchi, verso quei mestieri che fanno impresa nel nostro territorio. Non a caso, si tratta di una scelta condivisa dalle istituzioni locali, dal mondo economico e del lavoro, dagli operatori e dai cittadini per la valorizzazione e lo sviluppo delle tipicità che vanno costantemente sostenute. Con piatti a base di trippa e lampredotto, tipici della cultura culinaria fiorentina. Un appuntamento, arrivato all’edizione numero 26, che è diventato un proprio happening per il mondo bancario, delle imprese e delle istituzioni con oltre trenta sindaci presenti, tanti assessori e consiglieri comunali. Anche dalla Piana: gli assessori Monica Roso, Luigi Ricci ed Ester Artese, il presidente del consiglio comunale Eleonora Ciambellotti per Campi Bisenzio, l’assessore Massimiliano Kalmeta per Sesto Fiorentino, il sindaco Angela Bagni per Lastra a Signa, il consigliere comunale Giampaolo Lucarini in rappresentanza dell’amministrazione signese. E ancora l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Stefano Giorgetti, il direttore della Caritas fiorentina Alessandro Martini, il responsabile della segreteria dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo, presente anche lui, Gianni Taccetti, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, Enrico Bocci per Confindustria oltre naturalmente a una numerosa “delegazione” fiorentina guidata dal sindaco Dario Nardella. “Per la nostra associazione – hanno detto Claudio Bianchi, presidente Confesercenti Metropolitana, e Alberto Marini, direttore di Confesercenti Firenze – organizzare un evento come questo è motivo di vanto e orgoglio, anche perché noi diamo da sempre grande importanza a tutte le attività che valorizzano e promuovono il territorio. Fra questi anche trippa e lampredotto, che costituiscono parte integrante della storia della città”. Insomma, “seggiola’evi che poi si strippa”, per riprendere un modo di dire del vernacolo fiorentino, il modo migliore per rinnovare l’invito, anche l’anno prossimo, “a mettersi a sedere che poi si mangia la trippa”
