Magazzino Mondadori, una mozione a sostegno del lavoro votata da tutto il Consiglio

SIGNA – Un ordine del giorno sulla chiusura del magazzino di Mondadori a Signa, che impegni i parlamentari a votare il decreto attuativo che renda effettive le politiche di ricollocazione professionale. Lo ha presentato per il Pd il capogruppo, Andrea Di Natale, ieri sera in Consiglio comunale ed è stato votato all’unanimità. Il documento ricorda […]

SIGNA – Un ordine del giorno sulla chiusura del magazzino di Mondadori a Signa, che impegni i parlamentari a votare il decreto attuativo che renda effettive le politiche di ricollocazione professionale. Lo ha presentato per il Pd il capogruppo, Andrea Di Natale, ieri sera in Consiglio comunale ed è stato votato all’unanimità.

Il documento ricorda che l’azienda ha intenzione di chiudere a fine anno i magazzini di via Amendola e che 15 persone, residenti tra Signa e dintorni, verranno messe in mobilità. L’amministrazione comunale  “ha esortato le parti circa la necessità di prevedere negli accordi la possibilità di una ‘ricollocazione attiva del personale’ ai sensi del comma 215 dell’articolo unico della legge di Stabilità 2014, che istituisce un apposito fondo al fine di supportare una politica attiva e collettiva del sostegno al lavoro che consideri il capitale umano accumulato di ogni profilo professionale e la prospettiva di una eventuale probabilità di reinserimento lavorativo conseguente ad un percorso formativo personalizzato”. Per fare questo la legge di Stabilità ha istituito un fondo che dovrebbe attivare le varie agenzie, accreditate presso le Regioni, che si occupano di formazione e reinserimento sul mercato lavorativo.

Con questo ordine del giorno votato dal Consiglio comunale, si chiede quindi al Ministero del lavoro e delle politiche sociali di emanare il decreto attuativo per poter rendere operativo questo fondo, che potrebbe essere utile anche nella situazione dei 15 lavoratori della Mondadori di Signa.