Quando l’amicizia fa lievitare bene la pizza, ecco il segreto di Francesco e Leonardo di “Uzzoli e Minuzzoli”

LASTRA A SIGNA – La pizza richiede tempi lunghi, pazienza e attenzioni per essere buona. Funziona così anche per l’amicizia. Lo sanno bene Francesco Nucci e Leonardo Grazzini, 37 anni, titolari della pizzeria a taglio Uzzoli e Minuzzoli di Lastra a Signa, amici da più di trenta anni. Così tanto da aver deciso, quasi dieci anni […]

LASTRA A SIGNA – La pizza richiede tempi lunghi, pazienza e attenzioni per essere buona. Funziona così anche per l’amicizia. Lo sanno bene Francesco Nucci e Leonardo Grazzini, 37 anni, titolari della pizzeria a taglio Uzzoli e Minuzzoli di Lastra a Signa, amici da più di trenta anni. Così tanto da aver deciso, quasi dieci anni fa, di lasciare i lavori che stavano facendo e buttarsi insieme in una nuova avventura. Quella di “Uzzoli” appunto, come viene confidenzialmente chiamata dai clienti, in via Merci zona Palazzetto dello Sport. Siamo andati lì per raccontare un’altra puntata de #latuastoria

Cosa vi ha spinto ad aprire l’attività?

Leonardo: Al liceo parlavamo spesso di aprire un locale insieme, ma non avevamo un’idea precisa. Dopo le superiori abbiamo cominciato a frequentare l’Università, io Scienze naturali, Francesco Scienze motorie. Poi abbiamo cominciato a lavorare, io per un ristorante e lui per un gruppo assicurativo. Io ho fatto un corso da pizzaiolo con il conseguimento del patentino e ho capito che era quella la mia strada.

Francesco: Mentre Leo lavorava nel ristorante, io ho fatto diverse cose sempre legate al settore della consulenza, ma sapevo che non era quello il mio futuro. Poi una sera ci siamo messi a parlare e nel 2008 abbiamo detto ‘buttiamoci, apriamo un’attività insieme’, non avevamo nemmeno 30 anni e ci siamo detti che era il momento giusto. Ci siamo orientati per una pizzeria al taglio, volevamo qualcosa di semplice, dove fare un buon prodotto, con ingredienti scelti con cura, che ci permettesse di avere un contatto diretto con le persone e, non ultimo, che ci consentisse di avere degli orari fattibili per due persone. Ci siamo dati quasi un anno di tempo, prima dell’apertura nel 2009, per i permessi, i lavori nel fondo commerciale e per imparare bene anche io il mestiere.

Cosa vi piace della vostra pizza?

Leonardo: La stagionalità dei prodotti: cambiamo continuamente alcuni tipi di gusto perché gli ingredienti siano sempre al massimo della freschezza preferendo non utilizzare mai surgelati. Poi le farine: oltre alla classica di ottima qualità, da un anno abbiamo introdotto l’impasto integrale, che facciamo il mercoledì e il giovedì e le pizze speciali. Poi utilizziamo alcuni prodotti toscani, tracciati, ad esempio il Lardo che proviene da Colonnata, con certificazione Igp. Usiamo solo olio extra vergine di oliva e mozzarella fior di latte.

Francesco: C’è sempre da imparare, quando vado a giro mi confronto con i colleghi su tecniche e accorgimenti. Ad esempio quest’estate sono stato a Napoli e parlando con i pizzaioli ci siamo confrontati sulle varie qualità dei pomodori e abbiamo provato a cambiare tipo di pelati. La cosa bella di questo lavoro è che se lo vuoi fare bene, impari di continuo e hai la sensazione di migliorarti sempre.

Accanto al bancone delle pizze c’è una foto di Francesco e Leonardo. Hanno sei anni e sono in gita a Populonia. E dopo oltre trenta anni sono ancora qui, mentre il loro lavoro e le rispettive famiglie crescono. Non si sa se i buoni sentimenti aiutino l’impasto a lievitare ma se così fosse, forse è proprio per questo che la pizza di Uzzoli è così buona.