Sfiducia al sindaco: chiesta da parte del Pd, da SestoBeneComune e Gruppo Misto (1)

SESTO FIORENTINO – C’è chi dice “no”: nel gruppo Pd in consiglio comunale 8 consiglieri (appoggiati dai gruppi di opposizione Sel Sesto Bene Comune e Gruppo Misto) hanno firmato una mozione di sfiducia al sindaco Sara Biagiotti. Tra poche ore la discussione nella riunione dei capigruppo per cancellare il consiglio comunale del 9 luglio ed […]

SESTO FIORENTINO – C’è chi dice “no”: nel gruppo Pd in consiglio comunale 8 consiglieri (appoggiati dai gruppi di opposizione Sel Sesto Bene Comune e Gruppo Misto) hanno firmato una mozione di sfiducia al sindaco Sara Biagiotti. Tra poche ore la discussione nella riunione dei capigruppo per cancellare il consiglio comunale del 9 luglio ed eventualmente convocarne un altro sulla mozione.
Gli otto consiglieri Pd, rimasti all’interno del gruppo e del partito, sono: Giulio Mariani (ex capogruppo), Diana Kapo (attuale capogruppo pro tempore), Laura Busato, Maurizio Ulivo Soldi (ex assessore all’urbanistica nell’amministrazione Gianassi), Aurelio Stera, Gabriella Bruschi (presidente del consiglio comunale), Antonio Sacconi, Andrea Guarducci (tutti ex consiglieri Pd nell’amministrazione Gianassi). Insieme a loro hanno firmato il gruppo di Sesto Bene Comune-Sel (Maurizio Quercioli, Beatrice Corsi, Jacopo Madau e Gaetano Licciardi) e del Gruppo Misto Mauro Ceccherini (ex consigliere comunale del Movimento 5 Stelle).
Perché la mozione di sfiducia e perché adesso?

“La città è bloccata – dice Mariani – senza una pianificazione strategica per il futuro e nessuna iniziativa di ascolto a categorie e abitanti della città. C’è rammarico nell’essere arrivati a questo”.

Alla base di questa decisione, dicono coloro che hanno presentato la mozione di sfiducia, non c’è solo il progetto del termovalorizzatore e dell’aeroporto.

“Biagiotti non solo risulta confusa e poco competente in merito alle grandi questioni del territorio – prosegue Mariani – ma anche sui temi di immediato interesse per i sestesi come il trasporto pubblico, il sostegno alle imprese, il piano casa, la raccolta differenziata e la tutela dell’ambiente, le politiche fiscali per le famiglie e le imprese, l’urbanistica e la pianificazione sostenibile, i centri civici e la partecipazione dei cittadin, idee efficaci per rivitalizzare il centro e sostenere i commercianti. Sesto Fiorentino merita di più”.