Estate con La Racchetta: i volontari non vanno in vacanza

SESTO FIORENTINO – Oltre 100 volontari e 5 mezzi, attivi nel fine settimana 24 ore su 24. Loro non vanno in vacanza. Sono i volontari de La Racchetta, la sezione locale che si occupa non solo di antincendio, ma anche, in convenzione con l’amministrazione comunale, della cura degli arredi verdi urbani, di controlli e rimozione […]

SESTO FIORENTINO – Oltre 100 volontari e 5 mezzi, attivi nel fine settimana 24 ore su 24. Loro non vanno in vacanza. Sono i volontari de La Racchetta, la sezione locale che si occupa non solo di antincendio, ma anche, in convenzione con l’amministrazione comunale, della cura degli arredi verdi urbani, di controlli e rimozione dei tagli delle alberature o di liberare i segnali stradali dalla copertura delle fronde degli alberi e di protezione civile. La sede dell’associazione è la torretta di Monte Morello che serve per avvistamento per l’antincendio, ma non disperano di poter trovare anche un’altra sede più “centrale”.

“Come Racchetta facciamo parte del servizio programmato per l’antincendio boschivo della Regione sia a livello locale sia della struttura regionale, noi a Sesto possiamo intervenire in supporto in tutta la regione” spiega il responsabile locale della Racchetta Gianni Panunzi. A Sesto Fiorentino per l’antincendio boschivo sono 30 le persone formate appositamente. In questa calda estate gli interventi sono stati molti come quello in via di Carmignanello o l’incendio a Serpiolle. “Non operiamo solo a Sesto – afferma Panunzi – ma anche come supporto siamo intervenuti all’Elba e all’Argentario”. I volontari della Racchetta hanno partecipato alla ricerca del ciclista scomparso a Travalle e poi ritrovato. “E’ stata un’operazione lunga, abbiamo lavorato con il buio – racconta Panunzi – ma è stato grazie ad un vero lavoro di squadra con Vigili del Fuoco e Vab che siamo riusciti a ritrovare il ciclista. Alcuni volontari conoscevano bene la zona e così abbiamo potuto rintracciare l’uomo. Il momento più emozionante è stato quando, nel buio, dopo averlo chiamato più volte, abbiamo sentito rispondere. Una voce flebile arrivava a noi ed è stato allora che siamo riusciti, in sinergia, a rintracciare il ciclista e per fortuna portarlo in salvo”.

Un lavoro di squadra: è quello che da sempre contraddistingue i volontari della Racchetta, ma occorre anche la formazione. “Tra i sestesi dell’associazione ci sono due analisti – spiega Panunzi – che intervengono a livello regionale per effettuare indagini sui grandi incendi. Investiamo sui volontari”. Già a 16 anni ci si può iscrivere come volontari e partecipare agli eventi in città, mentre per chi vuole entrare nel settore antincendio occorre effettuare un percorso ben preciso e aver la maggiore età. “Una volta iscritti all’associazione – spiega Panunzi – cerchiamo di capire le attitudini del nuovo socio e indirizzarlo nella giusta attività. Per entrare nell’antincendio è necessario seguire un corso base e poi proseguire con ulteriori corsi per arrivare dopo circa due anni ad entrare in attività”. Ma il consiglio, per chi non ha mai visto i volontari in azione, è quello di poter contattare La Racchetta anche seguendo l’attività dei volontari sulla pagina Facebook.