Ponte sull’Arno, interrogazione congiunta di Fratelli di Signa e FdI Lastra a Signa

SIGNA/LASTRA A SIGNA – I gruppi consiliari di opposizione Fratelli di Signa e Fratelli d’Italia Lastra a Signa, con i capigruppo Marco Colzi e Matteo Gradi e i consiglieri Luigi Forte e Mauro Golini di Signa e Maurizio Gambina e Paolo De Marinos di Lastra a Signa, hanno inviato un’interrogazione scritta congiunta ai sindaci dei […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA – I gruppi consiliari di opposizione Fratelli di Signa e Fratelli d’Italia Lastra a Signa, con i capigruppo Marco Colzi e Matteo Gradi e i consiglieri Luigi Forte e Mauro Golini di Signa e Maurizio Gambina e Paolo De Marinos di Lastra a Signa, hanno inviato un’interrogazione scritta congiunta ai sindaci dei rispettivi Comuni “per fare piena luce – spiegano – sulla condizione strutturale del ponte sull’Arno che collega Signa a Lastra a Signa”.

“Dal 2019 al 2022 il ponte è stato oggetto di numerose verifiche tecniche da parte dell’Università di Firenze – tra cui prove visive, dinamiche, campionamenti e analisi strutturali – ma a oggi non è mai stato pubblicato un rapporto conclusivo di tali indagini, né risulta che esista un collaudo statico ufficiale dell’opera, costruita nel 1949. Tutto ciò diventa ancora più significativo dopo quanto pubblicato, in particolare sul profilo Instagram del noto canale “Welcome to Florence”, che ha documentato con un video la presenza di un “buco” nel marciapiedi del ponte, a pochi centimetri dalla carreggiata. Un fatto di eccezionale gravità che espone pedoni e ciclisti a rischi immediati”.

“L’interrogazione protocollata chiede ai due Comuni, tra l’altro, di chiarire l’esistenza o meno di un collaudo statico dell’opera; di rendere pubblici gli esiti delle verifiche effettuate tra il 2019 e il 2022; di spiegare quali misure urgenti siano previste per la messa in sicurezza del marciapiedi danneggiato; di indicare se sia in corso un monitoraggio continuo del ponte, in attesa del nuovo attraversamento previsto non prima del 2028”.

“È inaccettabile – concludono – che un’infrastruttura così importante venga lasciata in queste condizioni, senza una corretta informazione alla cittadinanza e senza un piano concreto di manutenzione straordinaria. I cittadini hanno il diritto di sapere se il ponte su cui passano ogni giorno è sicuro. La trasparenza e la prevenzione sono doveri, non opzioni”.