Poggio a Caiano, un punto che vale oro: il racconto di una stagione esaltante e della promozione in Prima categoria

POGGIO A CAIANO – Poggio a Caiano di categoria. Anzi, di Prima categoria. Come il campionato che disputerà l’anno prossimo a conclusione di una stagione caratterizzata da un emozionante testa a testa con il Daytona Calcio. Una stagione che poteva avere anche un finale diverso per la formazione medicea, allenata da Massimiliano Marchetti, se alla […]

POGGIO A CAIANO – Poggio a Caiano di categoria. Anzi, di Prima categoria. Come il campionato che disputerà l’anno prossimo a conclusione di una stagione caratterizzata da un emozionante testa a testa con il Daytona Calcio. Una stagione che poteva avere anche un finale diverso per la formazione medicea, allenata da Massimiliano Marchetti, se alla penultima giornata lo scontro diretto con la formazione campigiana, giocato in trasferta, non fosse finito in parità. Un pareggio forse anche sofferto, ma che è valso quel punto di vantaggio che alla fine dei giochi è servito per la promozione. All’ultima giornata, infatti, il Poggio a Caiano ha sconfitto agevolmente per 2-0 fra le mura amiche il Naldi e al triplice fischio finale è partita la festa.

E così, quella promozione sfumata due anni fa in finale a opera del Club Sportivo Firenze e dopo il sesto posto della passata stagione a un solo punto di distanza dalla qualificazione ai play-off è finalmente arrivata. A suggellare quella che sembra essere la trama di un film. Di tutto questo ne abbiamo parlato con uno dei più stretti collaboratori del presidente Bruno Ballerini, il direttore generale Simone Gufoni, uno degli artefici della rinascita del Poggio a Caiano dopo la sua entrata in società quattro anni fa. Un passato importante nel calcio a cinque, è stato infatti Gufoni a voler scommettere su Marchetti quando era l’allenatore della formazione Juniores: “Ho creduto in lui e i risultati ci hanno dato ragione”. Lo dimostra anche l’età media della squadra, a malapena 23 anni, e un entusiasmo che è cresciuto settimana dopo settimana: “Sono sincero, eravamo partiti per fare bene. Ma la promozione in Prima categoria non era fra gli obiettivi di inizio stagione”.

Ma, si sa, l’appetito viene mangiando e il Poggio a Caiano ha costruito il proprio successo mattone dopo mattone. Grazie alla forza di un collettivo che, alla fine, è stato l’elemento in più per avere la meglio sul Daytona Calcio. Insieme alla prima squadra, dopo che in passato la crisi si era toccata con mano anche qui, è rifiorito anche il settore giovanile. E oggi la società biancoceleste può contare su circa 250 tesserati. Tutto questo ha generato a sua volta entusiasmo e tutte le domeniche le tribune dello stadio di via del Granaio hanno sempre registrato un numero cospicuo di spettatori.

Adesso, però, si guarda al futuro, alla necessità di rifare il tappeto verde del campo principale – che sarà in sintetico e gli spogliatoi. Un intervento preventivato da tempo. Dai quattro ai cinque mesi l’arco di tempo preventivato per finire i lavori, il che vorrà dire che il Poggio a Caiano sarà costretto a giocare lontano gli incontri casalinghi (l’ipotesi più accreditata è quella di spostarsi a Carmignano). Ma Gufoni, e insieme a lui la società, ci crede fermamente: “L’allenatore è stato confermato. Certo, serviranno degli innesti per rinforzare la squadra. L’obiettivo è quello di mantenere la categoria”. Una categoria che i ragazzi di Marchetti vogliono onorare e che, chissà, potrebbe riservare ulteriori sorprese.