SIGNA – Ieri, 24 giugno, in occasione del Santo Patrono, nel giorno di San Giovanni, si è tenuta la cerimonia di donazione dell’opera “Bondage” del maestro Giovanni Maranghi realizzata molti anni fa per l’esposizione “Identità e diversità. Il cappello e la creatività” curata dal professor Maurizio Vanni, docente e critico d’arte. Insieme a loro il sindaco Giampiero Fossi, il consigliere regionale Fausto Merlotti e Angelita Benelli, presidente dell’associazione Museo della paglia e dell’intreccio Domenico Michelacci. “Si tratta di un’opera davvero bella, ricca di significati e che Maranghi, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, ha voluto donare al nostro museo, – ha commentato Fossi – un’opera che testimonia, ancora una volta, come sia un luogo vivo, in continuo mutamento, capace di interagire con le imprese, i cappellifici e le aziende della moda. “Bondage” mette ben in evidenza gli elementi della moda, con il copricapo adagiato su una gamba femminile realizzata in ceramica, un inno alla vita, alla nostra storia e alla nostra identità”.
“Giovanni Maranghi è un artista profondamente radicato nella nostra terra, – ha continuato – la sua produzione pittorica e artistica ne è testimone fedele e vibrante. Il suo legame con Signa e con la storica tradizione del cappello di paglia emerge non solo come tema, ma come materia viva della sua ispirazione. Il cappello di paglia diventa per Maranghi un emblema poetico: un ponte tra la bellezza della forma e la profondità del significato culturale. Un vero e proprio omaggio a una tradizione locale senza cadere, però, nella nostalgia dei bei tempi che furono. La sua arte è contemporanea, ogni sua opera che riguarda al Cappello, rappresenta un vero e proprio atto d’amore verso la nostra Signa”.