Baratti (Lega-FI) “Per il bonus baby-sitter nessuna richiesta. Non è stato pubblicizzato”

CALENZANO – Nell’anno educativo 2024-2025 non è arrivato al Comune alcuna richiesta di accesso al bonus baby sitter, ad eccezione di una sola richiesta di chiarimento arrivata via email. Lo afferma il consigliere Daniele Baratti (Lega Forza Italia) riferendo quanto avvenuto in consiglio comunale. “Secondo quanto riferito dall’assessore competente, – spiga Baratti – nel corso dell’anno […]

CALENZANO – Nell’anno educativo 2024-2025 non è arrivato al Comune alcuna richiesta di accesso al bonus baby sitter, ad eccezione di una sola richiesta di chiarimento arrivata via email. Lo afferma il consigliere Daniele Baratti (Lega Forza Italia) riferendo quanto avvenuto in consiglio comunale. “Secondo quanto riferito dall’assessore competente, – spiga Baratti – nel corso dell’anno educativo 2024/2025 non è pervenuta alcuna richiesta di accesso al bonus baby sitter, fatta eccezione per una sola richiesta di chiarimento via email. Il fondo destinato a tale misura ammonta a circa 2000 euro, cifra che l’amministrazione ha dichiarato essere integrabile nel caso emergesse una reale domanda. A questo punto, la domanda sorge spontanea: se il bonus non viene pubblicizzato adeguatamente, come possono le famiglie sapere che esiste?”.

“Di fatto, – prosegue Baratti – ci troviamo di fronte a una delibera approvata nel luglio dello scorso anno ma mai realmente attuata. Il contributo avrebbe dovuto essere messo a disposizione sin da subito, con una comunicazione chiara e tempestiva, per dare alle famiglie il tempo di organizzarsi e accedervi. Attendere la fine dell’anno educativo per parlarne significa renderlo inutile. Tutto ciò appare ancor più paradossale se si considera che, per l’anno educativo 2025/2026, sono già presenti 32 bambini in lista d’attesa per l’accesso ai nidi comunali, distribuiti su fasce d’età diverse. Un dato che conferma la persistente insufficienza di posti disponibili e la necessità di intervenire sia sul piano strutturale dell’offerta, sia su quello del supporto economico alle famiglie”.

“Ritengo fondamentale che per l’anno educativo 2025/2026 – prosegue Baratti – l’amministrazione avvii immediatamente una fase di programmazione concreta, accompagnata da una comunicazione trasparente e capillare, in modo da rendere realmente accessibili le misure previste. Sollecito inoltre un serio monitoraggio dei bisogni delle famiglie e un potenziamento degli strumenti di sostegno alla genitorialità, anche attraverso una revisione della dotazione finanziaria del capitolo di bilancio dedicato, attualmente del tutto inadeguata”.