Vertenza Alba: Calamai “segnali positivi per trovare una soluzione condivisa”

PRATO – Terzo incontro del tavolo istituzionale oggi a Palazzo Banci Buonamici sulla vertenza sindacale “L’Alba” di via delle Lame. Al centro dell’incontro: giungere a una soluzione positiva dello stato di agitazione dei lavoratori e garantire il pieno rispetto dei loro diritti contrattuali. Al tavolo hanno partecipato, oltre al presidente della Provincia di Prato Simone […]

PRATO – Terzo incontro del tavolo istituzionale oggi a Palazzo Banci Buonamici sulla vertenza sindacale “L’Alba” di via delle Lame. Al centro dell’incontro: giungere a una soluzione positiva dello stato di agitazione dei lavoratori e garantire il pieno rispetto dei loro diritti contrattuali. Al tavolo hanno partecipato, oltre al presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, i Sudd Cobas, i rappresentanti delle aziende Lanificio Roma, Lanificio Gori e, per la prima volta, della Artcrafts International spa. “È stato un terzo incontro positivo. Abbiamo registrato con soddisfazione la partecipazione di un numero crescente di aziende committenti – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – La disponibilità e la presenza di nuove realtà rappresentano un segnale concreto di sensibilità e di responsabilità sociale. È un passo importante che ci permette di proseguire con fiducia il lavoro del tavolo, nella direzione di convogliare tutte le energie e le opportunità disponibili per favorire la reoccupazione dei lavoratori coinvolti nella situazione dell’azienda L’Alba”.

Nel corso dell’incontro sono emersi tre temi principali: la volontà comune di convogliare le energie e le disponibilità di tutte le parti verso una soluzione condivisa; la valutazione di nuove ipotesi e proposte operative, finalizzate a individuare percorsi concretamente attuabili e infine la necessità di rafforzare questa parte della filiera produttiva, considerato che sono ancora poche le realtà in grado di garantire continuità, regolarità e qualità del lavoro, come nel caso delle attività di stireria. “Sono state esaminate nuove ipotesi e proposte che riteniamo possano tradursi in percorsi realizzabili e con esiti positivi – ha aggiunto Calamai – L’incontro ha confermato la volontà condivisa di tutte le parti di trovare una soluzione concreta per i 18 lavoratori interessati, ma anche di valorizzare il nostro distretto manifatturiero, fatto di tante aziende sane, responsabili e impegnate nel promuovere un mercato del lavoro basato su regolarità, qualità e rispetto dei diritti”.