Toccafondi (IV Casa Riformista) “Oltre ai roghi nella Piana bisogna pensare anche ai tanti episodi di sicurezza”

SESTO FIORENTINO – “Fanno bene i parlamentari dei 5 stelle a fare una interrogazione parlamentare sugli incendi nell’area tra lo svincolo autostradale e l’aeroporto e fa bene il sindaco a chiedere che il comitato per l’ordine e la sicurezza ne parli, perché quindici roghi nello stesso luogo sono preoccupanti e sono sicuro che sia i […]

SESTO FIORENTINO – “Fanno bene i parlamentari dei 5 stelle a fare una interrogazione parlamentare sugli incendi nell’area tra lo svincolo autostradale e l’aeroporto e fa bene il sindaco a chiedere che il comitato per l’ordine e la sicurezza ne parli, perché quindici roghi nello stesso luogo sono preoccupanti e sono sicuro che sia i parlamentari che il sindaco non mancheranno di occuparsi durante la risposta in aula in Parlamento o alla riunione in Prefettura, di affrontare il tema generale della sicurezza a Sesto”. Lo afferma in una nota Gabriele Toccafondi consigliere IV Casa Riformista.

“Il tema riguarda il nostro territorio e la cronaca ce lo ricorda. – prosegue Toccafondi – Nel 2025 i furti hanno toccato tutto il territorio: locali di piazza Vittorio Veneto, appartamenti a Cercina o Querceto ma anche in centro o a Padule. Cosiddette spaccate nei negozi, un aumento impressionante di furti ma anche episodi di risse come quello grave a colpi di bastoni e cocci di vetro con cinque ricoverati al pronto soccorso di Careggi di cui uno grave, o il giovanissimo che ferì un edicolante, ma anche alcuni furti anche a giovanissimi mentre rientravano a scuola. Per due volte all’Ipercoop hanno spaccato l’entrata con un’auto per poi svuotare una gioielleria, e il degrado è l’insicurezza di via dei Frilli. Infine il furto forse più odioso, se mai fosse possibile fare una classifica, quella dei Pc e tablet nelle scuole di Sesto, strumenti fondamentali soprattutto per chi ha difficoltà di apprendimento”. “Chi parla di problema “percepito”, o di situazione tutto sommato “normale”, non comprende lo stato d’animo di chi subisce questi reati. – continua Toccafondi – Non servono slogan e urla, porto d’armi a tutti e ronde ma forze di polizia e certezza della pena. Servono telecamere e più agenti delle forze dell’ordine, serve il nuovo commissariato che è pronto da mesi, servono norme che consentano certezza della pena, perché è frustrante per un agente arrestare qualcuno e dopo due giorni trovarselo di nuovo libero e magari a commettere gli stessi reati. Bene quindi parlare degli odiosi roghi della piana ma affrontiamo tutti i problemi legati alla sicurezza”.