A Lastra a Signa c’è una “Casa Azzurra”, un “tetto” che sa tanto di speranza

LASTRA A SIGNA – Azzurra è il nome della casa, azzurri sono gli interni, azzurro è anche il colore del cielo quando il tempo è bello, è sereno. La stessa serenità che, è l’auspicio di tutti, dovrà avere chi vivrà all’interno della casa. Sabato scorso, infatti, è stato il giorno del taglio del nastro per […]

LASTRA A SIGNA – Azzurra è il nome della casa, azzurri sono gli interni, azzurro è anche il colore del cielo quando il tempo è bello, è sereno. La stessa serenità che, è l’auspicio di tutti, dovrà avere chi vivrà all’interno della casa. Sabato scorso, infatti, è stato il giorno del taglio del nastro per “Casa Azzurra”, a Lastra a Signa, appartamento fortemente voluto dal Cui – I ragazzi del sole all’interno del quale andranno a vivere alcuni ragazzi disabili. A pochi giorni dall’inaugurazione abbiamo provato a fare già un primo “bilancio”, raccogliendo le impressioni di Patrizia Frilli, presidente dell’associazione Cui – I ragazzi del sole, che l’ha fortemente voluta. “Dopo avere ricevuto diverse richieste da parte di alcune famiglie con figli disabili residenti a Lastra a Signa – spiega – mesi fa abbiamo sollecitato l’amministrazione comunale a organizzare una serie di momenti dedicati all’autonomia, allo svago e alla socializzazione di queste persone. La nostra idea, infatti, era quella di realizzare un’esperienza sperimentale che si svolgesse in più fasi, inizialmente rivolta a disabili con maggiori autonomie, mirata alla loro vita appunto in autonomia e al distacco dalle rispettive famiglie. Il Comune di Lastra a Signa ha sposato immediatamente la nostra idea e ci ha concesso in comodato e in via sperimentale per un anno, un appartamento in via XXV Aprile. L’immobile si trova al piano terra ed è composto da cucina soggiorno, due camere, un bagno, due ripostigli, un resede e una terrazzina sul retro”. “L’appartamento – aggiunge – era totalmente da arredare ma grazie al contributo dell’associazione Ailo, abbiamo potuto acquistare una cucina nuova e altri mobili. Ma tutto ciò è stato possibile grazie anche all’aiuto di altre associazioni e dei cittadini che ci hanno aiutato a migliorare l’arredamento. I disabili inseriti a Casa Azzurra saranno i protagonisti del progetto “Obiettivo autonomia”, realizzato in sinergia con la comunità lastrigiana, il terzo settore e il mondo del volontariato. La gestione educativa, invece, verrà affidata alla cooperativa Il Girasole che da tempo collabora con noi. Un altro tassello, quindi, che va ad aggiungersi alle tante attività che la nostra associazione mette in cantiere per migliorare la vita delle persone disabili”. Presenti all’inaugurazione il sindaco di Lastra a Signa Angela Bagni, l’assessore alle politiche sociali Elena Scarafuggi, il presidente del consiglio comunale Gemma Pandolfini, l’assessore alle politiche sociali del Comune di Signa Giampiero Fossi, il presidente della SdS Zona nord-ovest Franco Doni, il consigliere regionale Paolo Bambagioni, il presidente della Fondazione Oraconnoi Giuseppe D’Eugenio, il presidente della Fondazione Pass Mario Pacinotti, il presidente della cooperativa Il Girasole Claudio Giannini con alcuni operatori, la rappresentante dell’associazione Ailo Antonietta Mammarella. “Un grazie particolare – spiegano dal Cui – va proprio ad Antonietta Mammarella, che ci ha permesso di iniziare ad arredare l’appartamento. Infine, un grazie di cuore a Daniele Manni, Gianni Giani e ai volontari del Cui che hanno lavorato per l’allestimento di Casa Azzurra”.