Accademia della Crusca, rinnovato il Consiglio con voto on line

FIRENZE – Claudio Marazzini, in carica dal 2014, è stato rieletto presidente dell’Accademia della Crusca, per il suo terzo e ultimo mandato che avrà termine nella primavera 2023. Il nuovo Consiglio direttivo che affianca il presidente e delibera sulle attività ordinarie dell’Accademia è stato rinnovato e risulta ora così composto:  Aldo Menichetti (vice presidente), Annalisa Nesi (accademica segretaria), Paolo […]

FIRENZE – Claudio Marazzini, in carica dal 2014, è stato rieletto presidente dell’Accademia della Crusca, per il suo terzo e ultimo mandato che avrà termine nella primavera 2023. Il nuovo Consiglio direttivo che affianca il presidente e delibera sulle attività ordinarie dell’Accademia è stato rinnovato e risulta ora così composto:  Aldo Menichetti (vice presidente), Annalisa Nesi (accademica segretaria), Paolo D’Achille e Giuseppe Patota (consiglieri).

Per la prima volta nella sua storia secolare il Collegio degli Accademici della Crusca si è riunito in via telematica martedì 30 giugno attraverso la piattaforma Google Meet, prima in seduta ordinaria per approvare il bilancio consuntivo 2019, e poi in seduta straordinaria per il rinnovo delle cariche del presidente e del Consiglio direttivo.

Le votazioni per le cariche si sono svolte nel pomeriggio di ieri attraverso la piattaforma di voto elettronico Eligo, che garantisce la segretezza e la sicurezza del voto. A queste hanno partecipato, di persona o per delega, 36 dei 42 accademici aventi diritto al voto. Una sfida ai tempi della pandemia COVID-19 che l’Accademia ha superato.

“Ringrazio i colleghi accademici per la stima e la fiducia dimostratami – ha dichiarato il presidente rieletto – e in particolare il mio pensiero grato va ai presidenti emeriti Nicoletta Maraschio e Francesco Sabatini, i quali, durante i loro mandati, hanno aperto la strada che io ho seguito, indirizzando l’attività della Crusca verso obiettivi al passo con il mutare dei tempi e con l’evolversi della sensibilità linguistica nazionale. Auspico che nei prossimi anni l’Accademia della Crusca possa confermare i suoi risultati brillanti, e possa rafforzare il consenso di cui gode presso il largo pubblico. La gente ci ha accordato la sua fiducia, e questo favore, ormai definibile come “popolare”, accresce la nostra responsabilità”. 

@foto sito Accademia della Crusca