CAMPI BISENZIO – La Nigro Costruzioni, con sede a Prato, è l’azienda edile che di fatto ha costruito il Viola Park. Ma quello instaurato con la Fiorentina e, in particolare con il direttore generale Joe Barone era un rapporto che andava al di là degli aspetti professionali. Si è visto anche lo scorso novembre quando furono proprio alcuni incaricati della Nigro Costruzioni, insieme allo stesso Barone, a consegnare alla Misericordia di Campi Bisenzio (nella foto in basso con il sindaco Andrea Tagliaferri e il Provveditore della Miseriordia, Cristiano Biancalani) un furgone idropulitrici professionali e altro materiale per togliere il fango dalle case dei campigiani.
Ecco perché le parole pubblicate in un post su Facebook dall’azienda pratese hanno un grande valore. Parole che pubblichiamo integralmente e che rendono omaggio al compianto dirigente viola:
Joe, amico mio. Sei entrato nella mia vita da qualche anno ma fin da subito mi hai fatto sentire parte del tuo mondo. E’ successo tutto all’improvviso, tutto così velocemente. Ricordo ancora i primi incontri assieme: ti ascoltavo attentamente mentre parlavi di idee e progetti che mi sembravano quasi irrealizzabili. Ti guardavo mentre mettevi gli occhiali per prendere appunti, sempre meticoloso, attento ai dettagli, così professionale. Ogni giorno passato insieme ha rafforzato la nostra amicizia, andando oltre la semplice stima professionale. Passione e sacrificio ci hanno unito. Assieme abbiamo superato tanti momenti difficili, ma tu, assieme a Rocco, mi hai sempre confortato, sei sempre stato vicino alla mia famiglia, a mia moglie e mio figlio, e da vero lottatore mi hai riportato sempre sulla via maestra. E oggi mi rendo conto che tutto quello che abbiamo immaginato insieme è diventato realtà. Mi viene da sorridere ripensando a come sbucavi da ogni angolo del Viola Park con la tua golf car, a volte ti dicevo che mi sembravi quasi clonato. Ma quello eri proprio tu, con la tua incredibile capacità di tenere tutto insieme, di seguire tutto senza farti sfuggire niente. Mi hai dato il privilegio di entrare a fare parte della tua fantastica famiglia, di conoscere tua moglie Camilla, i tuoi splendidi figli e i tuoi amici più stretti. Così come mi hai permesso di diventare uno di famiglia anche alla Fiorentina. Te lo assicuro: non hai mai perso un’occasione per farmi sentire importante. E questo è sempre venuto dal tuo grande cuore.
Per molti aspetti siamo stati uguali, non ci siamo mai risparmiati per il bene della Fiorentina, e ci teneva insieme la coesione di raggiungere un obiettivo unico in Europa. Quante ore abbiamo passato insieme Joe a consigliarci su tutto, a supportarci, a ridere, a gioire, e anche ad arrabbiarci quando c’erano momenti in cui avremmo desiderato di più per tutto l’ambiente Fiorentina. Fra noi Joe bastava uno sguardo per capirsi, e questo amico mio mi faceva capire che la nostra era un’amicizia vera. Ora, a dirti la verità Joe, fatico a capire cosa è accaduto. Mi sento smarrito. So solo che il mio amico non c’è più. È una sensazione insopportabile, poi così tutto all’improvviso. Penso al dolore di Camilla, a quello dei tuoi figli, a quello di Rocco, a quello dei tanti amici, e all’immenso dispiacere di tutti i tifosi della Fiorentina. Nessuno se ne può fare una ragione. Da parte mia ti posso dire solo grazie per il privilegio di questi anni insieme. Che anni incredibili sono stati Joe. Lasci un ricordo immenso a Firenze e nel calcio italiano. Mi manchi Joe, non ti dimenticherò mai.
