Adriano Chini attacca il vicepresidente della Regione: “Ha fatto danni irreparabili”

CAMPI BISENZIO – “I danni che ha prodotto da assessore all’urbanistica a Campi sono irreparabili. L’intera vicenda che ha screditato la città nei confronti di tutti in massima parte è dovuta a lei”. L’ex sindaco Adriano Chini fa nome e cognome: Stefania Saccardi. Adriano Chini ne ha parlato nel corso dell’assemblea che, questa mattina, si […]

CAMPI BISENZIO – “I danni che ha prodotto da assessore all’urbanistica a Campi sono irreparabili. L’intera vicenda che ha screditato la città nei confronti di tutti in massima parte è dovuta a lei”. L’ex sindaco Adriano Chini fa nome e cognome: Stefania Saccardi. Adriano Chini ne ha parlato nel corso dell’assemblea che, questa mattina, si è tenuta al circolo Rinascita con tema l’aeroporto di Firenze.

Inutile ricostruire la carriera di Saccardi così come l’ha fatta Chini ma l’importante è che, adesso, l’ex assessore campigiano è vicepresidente della Regione Toscana.

“Si èattesa l’approvazione della revisione del Pit – ha detto Chini – per poi buttare all’aria anni di lavoro proprio sull’aeroporto e il parco della Piana. Se fossimo stati sindaci io e Gianassi forse oggi le cose sarebbero diverse. Ma con gli amministratori che ci sono mi pare che le cose stiano per un altro verso”.

Chini ha ricordato l’intervista di Saccardi nella primavera 2013 all’indomani delle primarie del centrosinistra campigiano. “Allora disse – ha ricordato Chini – che finalmente le cose sarebbero cambiate e, oggi, sembra una preveggenza”.

L’assemblea di questa mattina apre una ferita mai rimarginata a Campi che, in pratica, significa una dislocazione su posizioni diverse di coloro che dirigevano il Pd (e le compagini politiche precedenti), una spaccatura che sembra ormai insanabile, una lontananza di Chini (numerosi ex assessori, consiglieri comunali, ex segretari del partito e via dicendo) che sempre più in maniera evidente si stanno allontanando dal Pd e dal gruppo degli amministratori locali. Una realtà, quella evidenziata stamani, che va assai al di là della sola questione “aeroporto di Firenze”.