Adriano Chini: trasporti, immigrazione e liceo Agnoletti

CAMPI BISENZIO – Si è parlato molto di quanto successo venerdì sera nel chiostro di Santo Stefano, durante il confronto tra i candidati sindaco, ma non si è detto quali sono state le loro risposte alle domande poste durante la serata. La prima questione sottoposta ad Adriano Chini è stata quella relativa alle piazze e […]

CAMPI BISENZIO – Si è parlato molto di quanto successo venerdì sera nel chiostro di Santo Stefano, durante il confronto tra i candidati sindaco, ma non si è detto quali sono state le loro risposte alle domande poste durante la serata.

La prima questione sottoposta ad Adriano Chini è stata quella relativa alle piazze e agli spazi pubblici del centro storico. “Bisogna lavorare per innalzare la qualità dei nostri centri storici, sia di Campi che degli altri quartieri. Serve un piano per riqualificare e dare un’estetica coerente alla nostra città. Le piazze devono essere della gente, vissute dai campigiani: questo è ciò che abbiamo in mente. Avere portato LuglioBambino al parco Iqbal è stata una scelta folle. Noi puntiamo al bello, ma se poi si autorizza un impianto di trattamento liquami, un “merdificio” a 200 metri dall’Asmana, allora si sconfessa l’idea di una Campi di qualità”.

La seconda domanda verteva sulla questione dei trasporti e sulla tramvia. “Se dobbiamo lottare per avere la tramvia, perché non facciamo in modo che il tracciato passi dall’Osmannoro? Solo così sarà un servizio efficace e utile ai lavoratori e alle aziende. A San Donnino c’è già un parcheggio scambiatore e quindi, se la linea passasse di lì, sarebbe solo un doppione inutile. Ma gli attuali amministratori di Campi hanno abboccato come pesci alla proposta della Città Metropolitana di un percorso insensato. Proprio questo atteggiamento ha portato, nell’ultimo quinquennio, la nostra città a una posizione marginale nei tavoli che contano”.

Si è quindi passati al tema dell’immigrazione. “Il Comune di Campi è stato tra quelli leader in Italia per le politiche di inclusione e ha ottenuto anche fondi per i suoi progetti dall’Ue. Ma si parla del passato, non dell’ultima legislatura. Non sono mai stato un buonista: ho sempre sostenuto che le irregolarità vadano sanzionate e gli illeciti debbano essere puniti. Il fatto è che l’immigrazione è ormai un fatto strutturale, perciò va affrontata e governata. Dobbiamo incontrarci, dobbiamo parlarci e solo in questo modo ci conosceremo, perché i problemi sono simili per tutti. Solo attraverso l’impegno e la passione troveremo la via per stare insieme”.

È stato poi chiesto della situazione dell’associazionismo campigiano e di come riuscire a valorizzarlo. “Per 14 anni il 15% degli oneri di urbanizzazione è andato a beneficio di parrocchie, circoli e associazioni locali. Adesso non più. Quindi la prima cosa da fare è ripristinare questo contributo a sostegno delle attività sociali. La vita associativa è un’eccellenza campigiana e deve essere protagonista, ma bisogna partire dalla reciproca fiducia: o il Comune non ha pregiudizi nei confronti di nessun soggetto o, se si lavora solo con gli amici, come è stato fatto in questa legislatura, non si va da nessuna parte”.

L’argomento successivo è stato quello del liceo Agnoletti. “L’amministrazione uscente ha compiuto scelte incomprensibili sulla succursale. Ma, peggio ancora, si è fatta portatrice di una comunicazione fasulla e illusoria ai cittadini. Hanno provocato un danno sociale incalcolabile. Noi, al contrario, abbiamo una proposta vincente, capace di far nascere nella nostra città un campus per l’istruzione superiore che non ha uguali in tutta la Toscana: insediare una nuova scuola tra lo stadio Zatopek e l’Hidron”.

L’ultimo quesito era inerente all’ampliamento dell’aeroporto. “La Piana ha già dato tantissimo sotto il profilo ambientale e non può pagare ulteriormente il prezzo di quello che risulterebbe un disastro ecologico. Dobbiamo esprimere la nostra contrarietà a quest’opera in modo civile e democratico, ma anche fermo e senza tentennamenti o ripensamenti, come l’attuale sindaco ha già fatto per ben 19 volte. Dobbiamo batterci perché il nuovo Vespucci sarebbe una rovina per tutto il nostro territorio”.

Al termine della concitata serata, c’è stato l’appello al voto. “Il sostegno alle fasce deboli, tramite la reintroduzione dell’esenzione dell’addizionale Irpef per i redditi sotto i 15mila euro, e il ripristino dei contributi per l’affitto, che sono stati dimezzati dall’amministrazione uscente, sono due elementi che ci contraddistinguono da tutti gli altri. Inoltre organizzeremo una raccolta differenziata realmente efficace, che porti Campi ai livelli degli altri Comuni. Ora invece, per colpa di ha amministrato finora, siamo relegati a un misero 55%”.

Adriano Chini ha poi voluto concludere con una battuta, rivolta alla candidata Maria Serena Quercioli (Fi, Lega, FdI, Liberi di cambiare). “L’alternanza di governo è un valore importante in democrazia, quindi a voi spetterà amministrare nel 2023… perché a Campi Bisenzio il Centrodestra ha già governato negli ultimi cinque anni”.