Aeroporto, comitati all’attacco: “Industriali e categorie economiche contro Biffoni”

SESTO FIORENTINO/PRATO – “Ci fa letteralmente ridere il puerile e qualunquista commento di Cavicchi, presidente della sezione moda di Confindustria Nord, che ha detto “si faccia l’aeroporto con tutto quello che deve essere realizzato contro i rischi per il territorio, ma si faccia”. Forse non gli hanno ancora spiegato che se si vuole davvero proteggere […]

SESTO FIORENTINO/PRATO – “Ci fa letteralmente ridere il puerile e qualunquista commento di Cavicchi, presidente della sezione moda di Confindustria Nord, che ha detto “si faccia l’aeroporto con tutto quello che deve essere realizzato contro i rischi per il territorio, ma si faccia”. Forse non gli hanno ancora spiegato che se si vuole davvero proteggere il territorio, l’aeroporto non si può fare”. Non usa certo mezze misure il Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia in merito all’annosa vicenda dell’aeroporto di Firenze e agli sviluppi degli ultimi giorni. “Gli industriali e le categorie economiche sono contro Biffoni, perché secondo loro, lo stesso sindaco doveva accettare i diktat dei cosiddetti portatori di interessi a occhi chiusi, disinteressandosi dei propri cittadini e dopo le promesse fatte da Roma, che poi sono state negate visto l’osservatorio ristretto di pochi, pochissimi e qualificati intimi…”. I comitati poi entrano nel merito della questione: “Il fatto che un parere di Via, della Commissione di Via, sia stato stravolto perché non piaceva ai “portatori di interessi”, che sia stata fatto un Dlgs ad hoc per l’Aeroporto di Firenze, che si sia creato un Osservatorio ristretto con sola gente fidata esautorando i sindaci che avevano legittimi interessi e diritti a parteciparvi, evidentemente per i “portatori di interesse” non ha alcuna valenza democratica”. E ancora: “Il fatto che allo stesso “Osservatorio ristretto” vengano attribuite “contro legge” competenze di verifica delle prescrizioni/ottemperanze che il base al Dlgs 152/2006 competono solo alla Commissione di Via, questo deve passare inosservato. Che i partecipanti all’Osservatorio ristretto siano gli stessi soggetti che ancora oggi dovrebbero verificare le prescrizioni dell’attuale pista non a norma, e che invece fanno finta di non vedere e sentire, questo dovrebbe rassicurare il buon Cavicchi e i cittadini della Piana che tutto è sotto controllo. Ci vuole ben altro, ci vorrebbe anche una bella dose di coerenza che in tanti fanno finta di non avere”. Restando nella Piana, anche il sindaco di Calenzano, Alessio Biagioli, ha annunciato il ricorso al Tar del suo Comune, ricorso che sarà ratificato nel consiglio comunale di domani.