Aeroporto e Pd, Psi “nel Pd contraddizioni riconducibili al partito”

SESTO FIORENTINO – Giudizio positivo da parte della segreteria sestese del Partito Socialista Italiano sul Comitato di garanzia proposto dai sindaci della Piana fiorentina, dell’area metropolita e di Prato e provincia sulla questione aeroportuale. “Bene hanno fatto i Sindaci della Piana, facendo fronte  comune, a costituire il  Comitato di Garanzia – si legge in una […]

SESTO FIORENTINO – Giudizio positivo da parte della segreteria sestese del Partito Socialista Italiano sul Comitato di garanzia proposto dai sindaci della Piana fiorentina, dell’area metropolita e di Prato e provincia sulla questione aeroportuale.
“Bene hanno fatto i Sindaci della Piana, facendo fronte  comune, a costituire il  Comitato di Garanzia – si legge in una nota della segreteria del Psi – per l’impatto ambientale del nuovo aeroporto di Peretola; l’obiettivo è di riportare, sotto il controllo istituzionale, sia la definizione della fase progettuale che realizzata dell’opera. Prima di dare il via ad uno degli investimenti infrastrutturali strategici, per il territorio, la strada da intraprendere, ai Sindaci, è apparsa molto chiara “fare fronte comune per ottenere tutte le garanzie possibili sull’impatto ambientale ovvero relazionare fra loro i diversi fattori: uomo, flora, fauna, suolo, aria, acqua, paesaggio, fattori climatici, beni materiali, e patrimonio culturale”.
Ma il problema “aeroporto” ha aperto anche un dibattito all’interno del Pd.
“Non si può  non fare una riflessione sul dibattito serrato che si registra nel Partito Democratico relativo al problema aeroportuale – prosegue la nota – ma  anche ad altri temi di natura amministrativa; è chiaro che buona parte delle discussioni, delle divisioni, siano riconducibili alla più ampia contraddizione di cui soffre il partito: tutti gli attori sono vittime della contraddizione di vivere in un partito di governo e di opposizione sia a livello nazionale che locale. Più aumenta la dose di riformismo e più risultano evidenti i contrasti interni. Se trasferiamo il nostro interesse dal livello nazionale a quello locale, le divisioni  diventano ancora più evidenti; in tal modo gli atti amministrativi siano essi riconducibili al Capo del Governo oppure al Sindaco, perdono la loro efficacia, la  dimensione per  cui sono stati approvati: diventano preda fuorviante delle  divisioni interne”.