PRATO – “Non sussistono al momento le condizioni per l’espressione di un parere informato e motivato da parte dell’amministrazione comunale di Prato in merito alla compatibilità ambientale del progetto”. Con queste parole il dirigente del servizio Ambiente, Francesco Caporaso, e il responsabile dell’unità tutela dell’ambiente e sicurezza, Francesco Sanzo, bollano la documentazione fornita da Toscana Aeroporti all’interno del procedimento di Via/Vas integrato per il project review del Piano di sviluppo aeroportuale al 2025 che prevede la realizzazione di una pista con orientamento solo in parte modificato rispetto all’ipotesi bocciata dal Tar della Toscana e dal Consiglio di Stato su ricorso anche del Comune di Prato.
Un progetto che, secondo la documentazione fornita dalla società aeroportuale, rischia di aggravare il carico di inquinamento acustico, diurno e notturno, per le zone di Cafaggio, San Giorgio e Santa Maria a Colonica, ma anche per Mezzana e Casale. L’impegno di Toscana Aeroporti alla sostituzione degli infissi delle abitazioni che si trovano nelle aree dove sono previsti superamenti dei limiti, appare del tutto inadeguato e sottende l’impossibilità di apertura delle finestre. In generale le risposte fornite dal gestore dello scalo nella documentazione integrativa volontaria, merito alle osservazioni presentate dal Comune il 2 gennaio scorso, sono ritenute dagli uffici comunali “non rispondenti in modo puntuale e soddisfacente alle osservazioni formulate dall’amministrazione comunale, – si legge nel documento redatto dagli uffici – in diversi casi, inoltre, si rileva che le stesse controdeduzioni confermano il superamento dei limiti di emissione acustica in più zone del territorio comunale, senza che vengano proposti interventi risolutivi adeguati. Gli interventi di mitigazione proposti risultano numericamente insufficienti e inadeguati, in quanto non garantiscono il superamento delle criticità ambientali evidenziate, limitandosi a una riduzione parziale del problema anziché alla sua completa risoluzione”.
Per questo il Comune di Prato non rilascerà alcun parere sulla compatibilità ambientale del progetto nell’ambito del procedimento integrato Via/Vas in corso. Non solo. Il sindaco Ilaria Bugetti conferma la scelta politica di intraprendere le vie giudiziarie se il procedimento ambientale, e quindi l’opera, andranno avanti. “La documentazione fornita e le risposte alle nostre osservazioni non hanno sciolto alcun dubbio sull’impatto che la nuova ipotesi di pista avrebbe sul territorio pratese, – afferma Bugetti – per questo non arretreremo di un passo e nel caso il procedimento ministeriale vada avanti con esito favorevole per il proponente, siamo pronti a rivolgerci ai tribunali competenti per far valere le nostre ragioni e tutelare la salute dei cittadini e la vivibilità delle zone che saranno interessate dai sorvoli”.