Aeroporto, Per Sesto e SI “una buona notizia per Sesto”

SESTO FIORENTINO – “Una buona notizia” per Sesto: è quanto affermano i capigruppo di Per Sesto Andrea Guarducci e Sinistra Italiana Jacopo Madau la sentenza del Tar che dichiara illegittimi tutti gli atti della Regione in merito alla costruzione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze. “Da tempo sosteniamo che tale progetto è sbagliato – dicono i due […]

SESTO FIORENTINO – “Una buona notizia” per Sesto: è quanto affermano i capigruppo di Per Sesto Andrea Guarducci e Sinistra Italiana Jacopo Madau la sentenza del Tar che dichiara illegittimi tutti gli atti della Regione in merito alla costruzione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze.
“Da tempo sosteniamo che tale progetto è sbagliato – dicono i due capigruppo – dannoso, presenta limiti ed incongruenze oltre ad essere stato deciso senza adeguati studi circa i reali benefici per la collettività. Questo atto ci dà ragione oltre a rimettere tutto in discussione e ripassare la palla ora alla politica. Questo atto smentisce anche chi come il partito democratico sestese sosteneva che tutto fosse già deciso”.
Guarducci e Madau polemizzano con la Regione. “Chi è oramai teso soltanto a difendere i forti interessi in gioco – dicono – come il presidente della Regione o il sindaco dell’area metropolitano si sono affrettati a ribadire che non si fermeranno. Fa tristezza e rabbia pensare che, oltre a non ascoltare il buon senso, oltre a non cercare un vero e sostenibile modello di sviluppo per il nostro territorio, si scelga di non ascoltare i tanti cittadini che lo scorso 19 giugno hanno dato un segnale forte e chiaro a chi amministra regione e provincia ed ora, in modo ancora più grave, si pensa di poter procedere calpestando anche la giustizia amministrativa”. E annunciano che continueranno la battaglia contro l’allungamento della pista di Peretola. “Di sicuro – dicono – noi non fermeremo il nostro impegno e le nostre battaglie, dopo aver riconsegnato dignità alla politica a Sesto. Forti delle nostre idee e del mandato ricevuto dai cittadini, sapremo ridare spazio ad un modello di sviluppo diverso”.