Al Teatro delle Arti vanno in scena “Le Volpi”, esempio di nuova drammaturgia sulle dinamiche di potere

LASTRA A SIGNA – “Le Volpi”, esempio di nuova drammaturgia sulle dinamiche di potere, è lo spettacolo che va in scena venerdì 15 marzo alle 21 al Teatro delle Arti a Lastra a Signa. Presentato dalla compagnia CapoTrave, scritto da Lucia Franchi e Luca Ricci per attori della bravura di Giorgio Colangeli e Antonella Attili, […]

LASTRA A SIGNA – “Le Volpi”, esempio di nuova drammaturgia sulle dinamiche di potere, è lo spettacolo che va in scena venerdì 15 marzo alle 21 al Teatro delle Arti a Lastra a Signa. Presentato dalla compagnia CapoTrave, scritto da Lucia Franchi e Luca Ricci per attori della bravura di Giorgio Colangeli e Antonella Attili, si tratta di un lavoro in cui la provincia italiana è protagonista quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere.

Cosa è la corruzione? Concedere a se stessi lo spazio di una impercettibile eccezione. Come scrive Leonardo Sciascia nel suo romanzo “Todo modo”: “I grandi guadagni fanno scomparire i grandi principi, e i piccoli fanno scomparire i piccoli fanatismi”. Nell’ombra di una sala da pranzo, all’ora del caffè, in un’assolata domenica di agosto, si incontrano due piccoli notabili della politica locale e la figlia di una di loro. Tutto intorno i pensieri volano già al mare e alle vacanze, eppure restano da mettere in ordine alcune faccende che interessano i protagonisti della storia. Davanti a un vassoio di biscotti vegani, si confessano legittimi appetiti e interessi naturali, si stringono e si sciolgono accordi, si regola la maniera migliore di distribuire favori e concessioni, incarichi di servizio e supposti vantaggi. La provincia italiana è la vera protagonista della vicenda, quale microcosmo in cui osservare le dinamiche di potere, che hanno sempre a che fare con i desideri e le ossessioni degli individui. Morbidamente, si scivola dentro un meccanismo autoassolutorio per cui è legittimo riservarsi qualche esiguo tornaconto personale, dopo essersi tanto impegnati nella gestione della cosa pubblica.