Al Teatrodante “I piccoli crimini coniugali” di Michele Placido e Anna Bonaiuto

CAMPI BISENZIO – Tra alti e bassi sull’altalena del matrimonio, con battute ora amorevoli e feroci, ora ironiche e taglienti, gli attori Michele Placido e Anna Bonaiuto saranno i protagonisti di “Piccoli crimini coniugali”, sottile gioco al massacro a due voci, che andrà in scena martedì 22 gennaio alle 21 sul palco del Teatrodante Carlo Monni. La pièce, basata sul testo […]

CAMPI BISENZIO – Tra alti e bassi sull’altalena del matrimonio, con battute ora amorevoli e feroci, ora ironiche e taglienti, gli attori Michele Placido e Anna Bonaiuto saranno i protagonisti di “Piccoli crimini coniugali”, sottile gioco al massacro a due voci, che andrà in scena martedì 22 gennaio alle 21 sul palco del Teatrodante Carlo Monni. La pièce, basata sul testo del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt, è adattata e diretta dallo stesso Placido (ingresso da 22 euro).

Fra impercettibili slittamenti del cuore e tradimenti conclamati si consuma la vita dei due protagonisti: Gilles (Michele Placido) e Lisa (Anna Bonaiuto) sono una coppia come tante. Da ormai quindici anni si trovano a vivere un “apparentemente tranquillo” ménage familiare. Lui, scrittore di gialli, in realtà non è un grande fautore della vita a due, convinto che si tratti di un’associazione a delinquere finalizzata alla distruzione del compagno/a. Lei, moglie fedele, è invece molto innamorata e timorosa di perdere il marito, magari sedotto da una donna più giovane. Un piccolo incidente domestico, in cui Gilles, pur mantenendo intatte le proprie facoltà intellettuali, perde completamente la memoria, diventa la causa scatenante di un sottile e distruttivo gioco al massacro. I tentativi di Lisa di aiutare il compagno a riappropriarsi della sua identità e del loro vissuto comune diventano, un percorso bizzarro, divertente e doloroso, che conferma il sospetto di molti che anche la coppia più affiatata non è che una coppia di estranei. Gilles e Lisa avranno un bel da fare per cancellare l’immagine di sé che ciascuno ha dell’altro, attraverso rivelazioni sorprendenti, scoperte sospettate, ma sempre taciute, rancori, gelosie, fraintendimenti mai chiariti, in una lotta senza esclusioni di colpi, sostenuta, per fortuna loro, da una grande attrazione fisica che li tiene avvinti.

“Il testo di Schmitt – si legge in una nota sullo spettacolo – è un veloce e dinamico confronto verbale tra i due protagonisti, un susseguirsi di battute, ora amorevoli ora feroci, ora ironiche ora taglienti, uno scontro che si genera dove una grande passione inespressa cerca un modo per sfogarsi. Il battibecco è necessario, vitale. Il confronto incessante, il dire apertamente quello che era percepito da tempo, la consapevolezza chiara ed intelligibile di alcune realtà e verità prima solo intuite sono momenti necessari alla vita di coppia, per permettere a due persone di crescere insieme, di rispettarsi, di convivere”.

La stagione di prosa (consultabile sul sito www.teatrodante.it), continuerà il 5 febbraio con la “triade” formata da Maria Grazia CucinottaVittoria Belvedere e Michela Andreozzi che interpreteranno tre donne sull’orlo di una crisi di nervi, legate allo stesso uomo, cercando solidarietà femminile nella prima toscana di “Figlie di Eva”.