Alberghi aperti per la quarantena. Bechi “Servono risposte concrete all’emergenza e ciascuno deve fare la sua parte”

FIRENZE – Gli alberghi hanno aperto per ospitare persone affette da Covid-19 in quarantena, per il presidente di Federalberghi Firenze Francesco Bechi si tratta di una risposta giusta. “Di fronte a un’emergenza senza precedenti per le attuali generazioni, che sta mettendo a dura prova non solo il sistema sanitario ma il “sistema Paese” in ogni suo […]

FIRENZE – Gli alberghi hanno aperto per ospitare persone affette da Covid-19 in quarantena, per il presidente di Federalberghi Firenze Francesco Bechi si tratta di una risposta giusta. “Di fronte a un’emergenza senza precedenti per le attuali generazioni, che sta mettendo a dura prova non solo il sistema sanitario ma il “sistema Paese” in ogni suo aspetto, tutti siamo chiamati a fare la nostra parte. – dice Bechi in una nota – Non possiamo dunque che plaudire alla decisione dei titolari delle aziende ricettive del settore alberghiero che hanno voluto aprire le proprie strutture per ospitare le persone affette da Covid 19 clinicamente guarite, dimesse dall’ospedale, ma ancora positive al tampone, che devono stare in isolamento domiciliare ma sono impossibilitate a risiedere nella propria abitazione. Si tratta di un segnale importante, perché è una riconversione che richiede un’organizzazione che coinvolge il personale dell’azienda e necessita di un rapporto diretto con le strutture sanitarie e la protezione civile che sta facendo un grande lavoro. Sono diversi gli alberghi ad essersi resi disponibili, senza contare coloro che si sono aperti ad ospitare anche medici e infermieri impegnati negli ospedali. Da oggi dovrebbero solo ad esempio arrivare i primi ospiti anche alla struttura ricettiva del Centro tecnico di Coverciano, dove a disposizione dal gestore sono state messe 54 camere, con i servizi igienici e gli spazi necessari per la gestione della quarantena. Voglio dunque ringraziare tutti. La voglia di ricominciare si manifesta con l’impegno concreto a contribuire a superare questo momento meglio che con la sola attesa. Servono risposte chiare e decise sia sul fronte sanitario che economico. Come Federalberghi siamo disponibili a dare una mano, come già stiamo facendo con la Fondazione Bacciotti, mettendo a disposizione le nostre strutture per i bambini bisognosi di cure presso l’Ospedale Meyer”.