Alex Britti a I Gigli per il Firma Copie

CAMPI BISENZIO – Alex Britti ieri è stato ospite del centro commerciale i Gigli per il “Firma Copie”. Fans di tutta l’Italia, toscani, abruzzesi e calabresi, hanno preso permesso dal lavoro o ferie per poter venire a passare qualche ora in compagnia del cantautore romano che sta facendo un tour dei centri commerciali italiani per […]

CAMPI BISENZIO – Alex Britti ieri è stato ospite del centro commerciale i Gigli per il “Firma Copie”.
Fans di tutta l’Italia, toscani, abruzzesi e calabresi, hanno preso permesso dal lavoro o ferie per poter venire a passare qualche ora in compagnia del cantautore romano che sta facendo un tour dei centri commerciali italiani per conoscere i suoi fans e firmare le copie del suo nuovo cd, in “Nome dell’amore  volume 1”, uscito qualche mese fa.
Ad intervistarlo sul palco c’era Eva Edili di RDF-Lady Radio che ha trasmesso in diretta l’evento. Britti ha risposto alle domande di Eva Edili e a quelle del pubblico. Ha parlato dei suoi progetti, dei motivi per cui ha deciso di staccarsi dalle etichette discografiche e autoprodursi diventando un artista “indipendente” ma anche della sua esperienza fatta in occasione del 25 novembre giornata mondiale contro la violenza sulla donna. Un mini tour di sensibilizzazione a Roma, Firenze e Milano che ha preso spunto da una delle canzoni del nuovo album, “Perché”, dedicata appunto a questo tema.
Ora sta ultimando “In Nome dell’amore volume 2”, di prossima uscita, e sta già lavorando a un nuovo album, che dovrebbe uscire nel 2017.
Tanta la passione che Britti mette nel suo lavoro. Non si definisce un poeta, come invece lo hanno definito i suoi fans, ma chitarrista. È sempre impegnato a creare o suonare: “Anche in tour – spiega – grazie alle nuove tecnologie posso continuare a lavorare ai nuovi pezzi. Non si sta sempre sul palco, si passa molto tempo in viaggio o in hotel, difficilmente posso uscire per fare una passeggiata, allora mi concentro sul lavoro”.
Rispondendo alle domande dei fans ha spiegato che lui non ha mai studiato musica ma è un autodidatta che suona tanto e ascolta tanta musica. “Per suonare bene ci vuole tanta passione, bisogna esercitarsi tanto, bisogna avere tanta pazienza, quella dei vicini – specifica ridendo – e avere tanto orecchio” risponde a un giovane chitarrista del pubblico. Britti ha preso in mano la chitarra da ragazzo ispirato ai cantautori degli anni ’70 in particolare da Bennato ma anche De Gregor, Ivan Graziani e Stefano Rosso. “Glielo dico sempre a Bennato, ora che siamo amici, gli rinfaccio che è colpa sua se ho cominciato a suonare” ha raccontato il cantautore romano.
Presto partirà anche il suo tour che lo vedrà il 15 maggio a Lucca al Teatro del Giglio. Si tratta di concerti chitarra elettrica basso e batteria.