CALENZANO – Nella collana “5 lire” è uscito il nono quaderno dal titolo “Sogni di dolce… latta” di Agostino Barlacchi. Nella pubblicazione sono riposti appunti, idee, storie di ieri dedicate questa volta alle antiche scatole di latta per biscotti poi riciclate per contenere per conservare oggetti di cucina, cucito e del lavoro. Le storie si intrecciano e si sovrappongono in un mondo dolce e variegato da quelle fini litografie firmate da grandi disegnatori e design dei primi del secolo che volevano attrarre il comparatore a regalare queste scatole contenitori di dolci. Scatole di latta come la lampada di Aladino: se spolverate o lucidate fanno riemergere ricordi e storie sulla loro provenienza. Nel quaderno si parla della nascita delle scatole di latta e come sono cambiate nel corso degli anni. La loro forma si è poi trasformata diventando navi come il transatlantico Normandie, Rex italiano.
“Oppure – spiega Barlacchi – la scatola a forma di carrozza reale britannica con disegni in oro, colonnine, cornici, eleganti pannelli delle portiere che ci riportano alle pitture allegoriche di Giovan Battista Cipriani. L’artista italiano ebbe la possibilità di decorare la carrozza di Sua Maestà Britannica che non era che altro di un contenitore di gallette della Fabbrica Inglese Huntley e Palmers Gallese. La Regina Madre Elisabeth Bowes-Lyon ogni mattina attingeva con la sua mano regale per la sua colazione a Buckingham Palace a Londra da questo contenitore di croccanti biscotti e per questo gesto di interesse della famiglia reale fu concesso alla fabbrica di fregiarsi del loro stemma con la scritta Fornitori della Real Casa Britannica”.
E poi ci sono i piccoli e colorati bauletti in latta litografata che riportano sopra le scritte della compagnia “White Star Line” armatori della Cunard la stessa del transatlantico Titanic e di altri colossi del mare e che venivano distribuiti pieni di leccornie ai bambini di facoltose famiglie delle prime classi. “Tali scatole – dice Barlacchi – erano poi adoperate dai ragazzi per i loro giochi quotidiani oppure per contenere ago e fili della nonna. Altri esempi sono riportati da furgoni, camion ,auto dove fanno capolino dai loro finestrini baffuti chauffeur, mamme e babbi sorridenti perchè al loro interno avevano un carico dolce, dolce di fragranti biscotti e quindi era meglio mangiarli subito per venire in possesso del prezioso contenitore di latta”. Il “quaderno” sarà disponibile alla Borsa del Giocattolo di Calenzano all’Hotel Delta Florence il 7 dicembre.
