Alta adesione allo sciopero dei lavoratori Fedex e Tnt

CALENZANO – Hanno incrociato le braccia per i licenziameni e per ribadire la necessità di un modello lavorativo che vuole combattere l’illegalità. I lavoratori di Fedex e Tnt, colossi della logistica, hanno presidiato dalla notte scorsa fino a stamani la sede di Calenzano, altri scioperi e altri presidi sono avvenuti nel resto della Toscana (Empoli, […]

CALENZANO – Hanno incrociato le braccia per i licenziameni e per ribadire la necessità di un modello lavorativo che vuole combattere l’illegalità. I lavoratori di Fedex e Tnt, colossi della logistica, hanno presidiato dalla notte scorsa fino a stamani la sede di Calenzano, altri scioperi e altri presidi sono avvenuti nel resto della Toscana (Empoli, Prato, Arezzo, Pisa). “Adesione altissima, presìdi partecipati, migliaia di consegne saltate” dice Gabrio Guidotti (Filt Cgil Toscana) e ricorda che la protesta dei lavoratori è per gli annunciati 350 licenziamenti a livello nazionale. In Toscana ci sono oltre 300 corrieri nelle due aziende. In Toscana è prevista la chiusura della sede Tnt di Empoli (che impiega sei addetti), mentre sono in esubero due lavoratori in quella di Calenzano.”Dalla Toscana arriva un forte contributo alla mobilitazione nazionale sulla vertenza, i lavoratori dicono no ai licenziamenti e chiedono rispetto – dice Guidotti – Dalla Toscana parte un messaggio forte di lotta che sarà portato al tavolo nazionale che si riunirà a breve”.
“Tra il 2000 e il 2006 Fedex – spiega Ettore Montagna della Cgil -ha fatto la scelta di internalizzare gli operatori, diverse sono state le scelte di Tnt. Il modello messo a punto da Fedex è quello di uscire da ogni forma di illegalità”.

Nei prossimi giorni sono previsti incontri al Mise Ministero dello sviluppo economico per trovare una soluzione. Intanto sono stati annunciati altri presidi il 31 maggio e il 1 giugno. Anche stanotte e stamani sono stati molti i lavoratori di altri corrieri che hanno portato la loro solidarietà ai manifestanti.