Amazon, il colosso del commercio elettronico a Calenzano

CALENZANO – Sono 25 i lavoratori all’interno di Amazon, il deposito di via Baldanzese aperto il 4 ottobre 2017 entro la fine dell’anno l’azienda prevede di arrivare a 30 addetti, una settantina i corrieri della zona che collaborano con la sede calenzanese del colosso statunitense del commercio elettronico. L’età dei lavoratori varia da 19 a […]

CALENZANO – Sono 25 i lavoratori all’interno di Amazon, il deposito di via Baldanzese aperto il 4 ottobre 2017 entro la fine dell’anno l’azienda prevede di arrivare a 30 addetti, una settantina i corrieri della zona che collaborano con la sede calenzanese del colosso statunitense del commercio elettronico. L’età dei lavoratori varia da 19 a 55 anni. Il lavoro nel magazzino di Calenzano, così come negli altri 10 in Italia, è organizzato con turni serali per chi si occupa delle spedizioni e giornalieri per il personale degli uffici. Amazon in Italia ha tre centri di distribuzione, il primo aperto nel 2011 a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza, poi a Vercelli e a Roma e 11 depositi tra cui quello di via Baldanzese.

Questa mattina la struttura è stata visitata dal sindaco Alessio Biagioli. Al primo cittadino il personale di Amazon ha spiegato come avviene il lavoro nei 6mila metri quadri del deposito calenzanese. L’organizzazione di Amazon si basa su due aspetti: la preparazione dei pacchi in borse divise per zone e la generazione delle rotte per la consegna dei pacchi già divisi nelle borse. La mattina i corrieri, grazie ad un sistema di organizzazione di spazi allestito nel magazzino, ritirano le borse contenute in piccole strutture portanti o gradi ceste mobili e il piano di consegna. I corrieri sono quasi sempre locali, spiegano da Amazon, un vantaggio che permette di conoscere in modo più diretto le zone di consegna. Il deposito ha dei picchi di lavoro durante i black friday, i prime day e il periodo natalizio. Durante questi momenti aumenta anche il numero dei collaboratori e il numero delle consegne. Nel primo black friday Amazon ha ottenuto 450mila ordinazioni, triplicate nel giro di tre anni: 650mila il secondo anno e 1.200mila il terzo.

Il sindaco Biagioli ha ribadito che il deposito confgura la zona come il Polo della logistica pratese. Con la presenza del deposito di una grande struttura commerciale, si trasformano anche i rapporti con il mondo del lavoro.

“Quello che ha importanza è il rispetto delle leggi e quando la struttura è grande credo avvenga più facilmente e Amazon in questo caso offre le garanzie – ha detto il sindaco Biagioli – Credo ci debba essere un interesse a capire fenomeni come questo che cambia la natura delle nostre città e i modelli di consumo: se andiamo sempre a ruota ci ritroveremo non a gestire i fenomeni ma a subirli. Capire cosa succede è alla base per migliorare questo fenomeno”.

Il commercio che cambia, l’arrivo dell’e-commerce provoca anche trasformazioni nell’urbanistica e nel territorio.

“Abbiamo passato una fase in cui la modifica del commercio ha significato portare in vantaggio la grande distribuzione rispetto al piccolo negoziante e quello è stato ineluttabile – ha detto il sindaco Biagioli – Oggi siamo di fronte ad una nuova era dove le grande superfici diventano antieconomiche e si afferma sempre i più l’e-commerce e il negozio vetrina: entro, provo e poi mi spediscono a casa. E’ chiaro che l’urbanistica cambia, non ci sarà più bisogno delle grandi superfici commerciali. Penso che la politica debba impegnarsi per riportare dentro la città servizi e funzioni perché ormai le città sono vuote. Sta a noi non subire e i fenomeni, ma gestirli: questo fa la differenza tra una politica illuminata e una politica che corre dietro gli eventi”.