Anche sindaco e assessori ai banchini per la raccolta firme per la legge popolare “Mai più fascismo e nazismo”

CALENZANO – Inizierà la prossima settimana la campagna del Comune per promuovere la raccolta firme per la legge popolare, con la quale si istituisce il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista. Il sindaco Riccardo Prestini, gli assessori e alcuni consiglieri comunali saranno presenti con un banchino per la raccolta firme. Il primo appuntamento […]

CALENZANO – Inizierà la prossima settimana la campagna del Comune per promuovere la raccolta firme per la legge popolare, con la quale si istituisce il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista. Il sindaco Riccardo Prestini, gli assessori e alcuni consiglieri comunali saranno presenti con un banchino per la raccolta firme. Il primo appuntamento è per mercoledì 10 febbraio dalle 9.30 alle 12.30 al mercato di Calenzano.

“La scorsa settimana, in occasione del Giorno della memoria, abbiamo ospitato il sindaco di Stazzema Maurizio Verona – ha detto Prestini -, promotore dell’anagrafe antifascista, cui il nostro Comune ha aderito nel febbraio del 2019, e della legge popolare sul reato di propaganda fascista. Da quella discussione è emersa la necessità di promuovere ulteriormente la raccolta firme. Non solo è importante coltivare la memoria delle atrocità commesse dal regime fascista, ma è anche necessario considerare che ad esempio se per qualcuno il saluto romano o una bottiglia con il volto di Mussolini è un semplice oggetto goliardico, per altri ha rappresentato la fine della propria famiglia. Forse solo così si riesce a sviluppare una forte condanna dell’intolleranza e dell’odio verso ciò che riteniamo altro da noi. Purtroppo è nel guardare altrove, nel dire non mi riguarda, che si crea terreno fertile per i regimi totalitari. Mai abbassare la guardia”.

La legge di iniziativa popolare vuole istituire la pena detentiva per chi fa propaganda di contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista, tra cui anche l’esposizione di emblemi o simboli riconducibili a questi partiti durante eventi pubblici. Oltre che ai banchini sul territorio, si può aderire alla proposta di legge, dal titolo “norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”, firmando il modulo allo sportello del cittadino.