SIGNA – Il 4 ottobre, oltre che essere la festa di San Francesco, è anche la “Giornata mondiale degli animali”, giornata nel corso della quale vengono promosse molte iniziative, anche per gli animali meno fortunati. Si tratta di eventi promossi da enti e associazioni, con lo scopo di aumentare lo “status degli animali”, al fine di migliorare i loro standard di benessere in tutto il mondo, che vedono anche il coinvolgimento dei movimenti animalisti. A tal proposito, il Coordinamento di Italia Viva di Signa intende promuovere sul territorio “iniziative di sensibilizzazione su questo tema, avvicinando la cittadinanza alle realtà dei canili e dei gattili, con l’obiettivo anche di promuovere oltre che una cultura del rispetto dell’animale, anche una promozione delle procedure di adozione degli stessi animali, nonché prevenire fenomeni legati all’abbandono, al randagismo e alla violenza sull’animale”.
“Ci preme ricordare – si legge in una nota – gli effetti positivi sulla salute dell’uomo nell’interazione con l’animale, sia quest’ultimo cane o gatto. La funzione terapeutica dei gatti è sempre più oggetto di studio da parte della scienza che non a caso ha coniato il termine “ gattoterapia” o “pet therapy”, ovvero il metodo di cura basato sul rapporto che si stabilisce tra animale e essere umano, finalizzato a migliorarne l’equilibrio psicofisico. Stare a contatto con un gatto, per esempio, stimola il legame di attaccamento e fornisce benefici nello sviluppo emotivo e relazionale oltre che fisico, nonché riduce le conflittualità sia in casa che negli ambienti di lavoro, proprio per gli effetti di riduzione dell’ansia e della distensione provocata nell’interazione con esso”.
Si parla tanto dei bambini in questo periodo ed “è stato evidenziato per esempio, che nei bambini che trascorrono molto tempo in giardino e che hanno un gatto (o un cane) che vive con loro anche all’interno delle mura domestiche nei primi due anni di vita, le possibilità di sviluppare forme allergiche si riducono significativamente. Condividere la casa con un animale, potrebbe quindi stimolare le difese immunitarie nei bambini, tanto che è dimostrato che i bambini che vivono con un animale si ammalano meno, contraggono meno infezioni delle alte vie respiratorie e sviluppano meno allergie rispetto a bambini che non convivono con animali. Non da ultimo l’aspetto pedagogico relativo allo sviluppo del rispetto dell’animale e dell’altro da sé, in contrasto con le forme purtroppo molto frequenti di violenza su animali e quindi la funzione preventiva che ne consegue anche in relazione al controllo degli impulsi e delle emozioni. Riteniamo quindi importante, stimolare nel nostro territorio la cultura del rispetto dell’animale come essere senziente e pertanto portatore di diritti”.