Apertura del nuovo tratto a tre corsie dell’autostrada Barberino-Firenze Nord, Giani: “Momento storico”

CAMPI BISENZIO – “Possiamo dire davvero che il 18 marzo 2022 è un momento storico e ce ne ricorderemo tutte le volte che, andando da nord a sud, attraverseremo la galleria Santa Lucia che è oggi la più moderna d’Europa, perché offre 7,8 chilometri di percorso con un diametro di 14 metri, grazie alle ingegnerie straordinarie e uniche usate […]

CAMPI BISENZIO – “Possiamo dire davvero che il 18 marzo 2022 è un momento storico e ce ne ricorderemo tutte le volte che, andando da nord a sud, attraverseremo la galleria Santa Lucia che è oggi la più moderna d’Europa, perché offre 7,8 chilometri di percorso con un diametro di 14 metri, grazie alle ingegnerie straordinarie e uniche usate dalla talpa. E poi la sicurezza. In caso di incidente un sistema di scalette conduce ad una galleria autonoma, sotto a quella principale, che si percorre a piedi per evitare il pericolo. Infine, un pensiero all’ambiente. Consentire ad un mezzo pesante di attraversare le Croci di Calenzano ad un’altitudine inferiore di cento metri rispetto alla percorrenza attuale significa un notevole risparmio di carburante e tanto valore ambientale in più“. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che stamani è intervenuto alla presentazione del nuovo tratto a tre corsie della A1 tra Barberino e Firenze Nord. “E’ una modernizzazione e innovazione molto importante per la Toscana – prosegue Giani – perché si accompagnerà ad una serie di opere complementari che serviranno anche la viabilità comunale e regionale”.

“L’opera presentata oggi è davvero epocale”, ha aggiunto l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli. “Stiamo parlando di 1 miliardo di euro da parte di Autostrade per l’Italia, 18 chilometri con tre corsie, la galleria più grande d’Europa. Basta pensare alle maestranze che ci hanno lavorato, 430 persone in media al giorno, alla capacità ingegneristica, e vediamo un’Italia che riesce a realizzare opere infrastrutturali di dimensione straordinarie. Il termine dei lavori significa avere avvicinato la Toscana e l’Emilia Romagna, ma significa davvero un’Italia più veloce e più sostenibile dal punto di vista ambientale”.

“Dobbiamo continuare in questo percorso non solo con Autostrade per l’Italia – ha concluso Baccelli -, perché questi investimenti per la Regione Toscana significano una parte importante del miglioramento della mobilità complessiva. Avanti dunque con le opere compensative tanto richieste dalle nostre amministrazioni comunali, ma avanti con la cura del ferro, gli investimenti ferroviari, il sistema tranviario, le piste pedociclabili. Insomma una Regione toscana che vuole a tutto tondo migliorare la mobilità per i propri cittadini e per le proprie imprese”.