Approvato dall’assemblea il bilancio 2017 di ChiantiBanca

FIRENZE – L’assemblea dei soci di ChiantiBanca ha approvato sabato scorso, con un solo astenuto, il bilancio dell’esercizio 2017, chiuso con un utile netto di 2,072 milioni. “Abbiamo agito con grande impegno – le parole del presidente Cristiano Iacopozzi – affinché ChiantiBanca fosse riconosciuta stabilmente e inconfutabilmente dalle comunità locali quale attore della vita quotidiana […]

FIRENZE – L’assemblea dei soci di ChiantiBanca ha approvato sabato scorso, con un solo astenuto, il bilancio dell’esercizio 2017, chiuso con un utile netto di 2,072 milioni.
“Abbiamo agito con grande impegno – le parole del presidente Cristiano Iacopozzi – affinché ChiantiBanca fosse riconosciuta stabilmente e inconfutabilmente dalle comunità locali quale attore della vita quotidiana dei rispettivi territori e soprattutto quale intermediario capace di soddisfare le esigenze delle famiglie e delle piccole imprese locali. Il nostro modello cooperativo, che si rafforzerà con l’ingresso nella holding di Iccrea, nasce per venire incontro alle esigenze e valorizzare gli interessi dei soci, dei collaboratori, dei clienti e del territorio, sulla base di una visione solidaristica del mercato che non nega il profitto, ma lo integra con obiettivi di responsabilità sociale: la banca svolge un ruolo diretto di stimolo per l’economia, impiegando le risorse finanziarie a tutto vantaggio del territorio nel quale raccoglie”.
“ChiantiBanca nel 2017 si conferma la prima bcc toscana per dimensioni dell’attivo – ha evidenziato Mauro Focardi Olmi, direttore generale -, rappresentando oltre il 22,1% della raccolta diretta e il 22,4% degli impieghi verso la clientela di tutte le bcc toscane aderenti alla Federazione: grazie a un attivo che sfiora i 3,3 miliardi di euro, ci confermiamo – seppur in presenza di dati non ancora ufficiali di tutte le altre bcc – tra le prime cinque banche di credito cooperative italiane che entreranno a far parte del Gruppo Bancario di Iccrea Banca. Dopo il risultato negativo del 2016, le azioni intraprese ci hanno consentito di ridurre i rischi globali – come dimostrato dell’incremento sensibile degli indicatori di adeguatezza patrimoniale – consentendoci di creare le condizioni per
ridare slancio a una sana spinta commerciale – come dimostrano le nuove linee di prodotto e il nuovo sistema di istruttoria del credito che velocizza le risposte alla clientela – in grado di far crescere ChiantiBanca su basi solide”.
Per quanto riguarda la reintegrazione del Consiglio di amministrazione, i soci hanno espresso pienamente il gradimento per l’elezione ad amministratore di Stefano Sivieri, unico candidato.